“La carestia incombe a Gaza in mezzo ai continui bombardamenti. La fame e le malattie continuano a devastare la popolazione”, ha scritto su X il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus chiedendo di consentire e accelerare le forniture di cibo e medicine e di proteggere e non attaccare le strutture mediche.
La fame a Gaza devasta i civili. A lanciare l’allarme è il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus
“Per fermare l’attuale tragedia, serve un cessate il fuoco e consentire il pieno accesso umanitario ora”, ha sottolineato il direttore dell’Oms. “La fame e le malattie – ha scritto ieri sera Ghebreyesus sul suo account X – continuano a devastare la popolazione. Ora è necessaria un’azione immediata e concertata. Ciò significa: consentire e accelerare la consegna di cibo e di altre fonti nutritive e medicinali; proteggere gli ospedali in modo che i medici possano prendersi cura dei pazienti che soffrono di fame, malattie e lesioni”.
Il direttore generale dell’Oms ha quindi chiesto “il cessate il fuoco e il pieno accesso umanitario” all’enclave palestinese, dove, ha spiegato Tedros Adhanom Ghebreyesus, tra l’altro soltanto 10 ospedali su 36 rimangono operativi, dopo che martedì l’ospedale al-Amal di Khan Younis ha cessato di funzionare. “Il sistema sanitario sopravvive a malapena” ha aggiunto il direttore dell’Oms.
Soltanto 10 ospedali su 36 rimangono operativi nella Striscia di Gaza
La Mezzaluna Rossa Palestinese ha detto che uno dei suoi membri del personale è stato ucciso quando i carri armati israeliani si sono improvvisamente ritirati dalle aree intorno ai due ospedali tra pesanti bombardamenti e colpi di arma da fuoco. “Ancora una volta, l’Oms chiede la fine immediata degli attacchi agli ospedali di Gaza e chiede la protezione del personale sanitario, dei pazienti e dei civili”, ha concluso il direttore generale dell’Organizzazione.