Sarà L’Aquila la capitale italiana della cultura 2026. L’annuncio è avvenuto nel corso della cerimonia in corso a Roma alla presenza della giuria: a proclamare la città vincitrice è stato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Erano presenti i rappresentanti di tutte le 10 città finaliste: Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L’Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena).
L’Aquila sarà capitale italiana della cultura 2026: le motivazioni della giuria
A spiegare le motivazioni è la giuria che ha proclamato la città vincitrice per il 2026. La procedura di selezione è stata svolta nelle scorse settimane e oggi è stato sempre Sangiuliano a leggere la spiegazione della scelta: “Il dossier propone un modello di valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale, artistico e naturale. Mira al recupero dell’identità, puntando sulla cultura intesa come volano per la crescita e come elemento fondante di una comunità”.
Nelle motivazioni si sottolinea come il progetto coinvolga “un numero rilevante di realtà, creando un forte collante con i territori circostanti. Il budget previsto è coerente con gli obiettivi, la strategia di spesa indicata è destinata ad avere un importante effetto moltiplicatore”.
Apprezzato anche Il palinsesto degli eventi e delle iniziative, che “si sviluppa per l’intero anno e copre tutto il panorama dell’espressione artistica e culturale: cinema, teatro, musica e arti visive. Apprezzata l’attenzione ai giovani che non saranno solo fruitori ma attori. Il progetto adempie agli indicatori del bando con una buona integrazione tra pubblico e privato”.
Ancora, è stata molto “apprezzata la centralità e il coinvolgimento del sistema museale, bibliotecario e universitario. Il giudizio è eccellente”. Motivazioni per cui la giuria ha raccomandato “all’unanimità” L’Aquila come capitale italiana della cultura 2026.