Sale la tensione nel Mar Rosso, dove i ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato una nave portacontainer Msc Sky II, battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera. L’imbarcazione era diretta verso Gibuti e a bordo è scoppiato un incendio che l’equipaggio è riuscito a domare, evitando che ci fossero feriti e problematiche maggiori.
Alta tensione nel Mar Rosso, non si fermano gli attacchi Houthi
Il comandante della nave ha confermato che non ci sono stati feriti a bordo. Secondo quanto comunicato dal Centcom, sono stati due i missili lanciati contro l’imbarcazione e l’episodio è avvenuto a 91 miglia nautiche a sudest di Aden. Il primo dei due missili sarebbe finito in acqua, mentre il secondo ha colpito il portacontainer e ha causato danni. Dopo aver spento l’incendio, comunque, l’imbarcazione ha ripreso la sua rotta.
Solamente ieri era stata data la notizia che gli Houthi avrebbero tagliato tre cavi sottomarini nel Mar Rosso, interrompendo le reti di telecomunicazioni. Il danno ha riguardato anche il traffico internet: sarebbe stato colpito circa il 25% del traffico tra Asia ed Europa, oltre che in Medio Oriente.
Gli Houthi hanno annunciato che le navi posacavi sottomarini per entrare nelle acque territoriali yemenite devono ottenere un permesso: “Per garantire le loro sicurezza, le navi posacavi marittimi devono ottenere un permesso dal Dipartimento degli affari marittimi a Sana’a prima di entrare nelle acque territoriali yemenite”.