La tregua a Gaza si allontana, mentre sempre più funzionari delle forze israeliane si dimettono mostrando le prime evidenti crepe anche nell’esercito di Tel Aviv. L’ultimo a dimettersi è il numero due dell’unità di portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente Daniel Hagari. Ma con lui ci sono anche diversi alti funzionari del sistema informative delle Idf.
Le dimissioni sono ufficialmente dovute a motivi “professionali e personali”, ma anche per l’emittente israeliana Channel 14, che ha dato la notizia, si tratta di un fatto “insolito”, soprattutto nel pieno di una guerra.
La tregua a Gaza più lontana, Israele non partecipa ai negoziati
Intanto la tregua a Gaza si allontana nuovamente: la delegazione israeliana, infatti, per il momento ha deciso di non partire per Il Cairo, dove sono in corso colloqui per un ipotetico cessate il fuoco e per uno scambio di prigionieri. Israele vuole prima conoscere i nomi degli ostaggi che dovrebbero essere liberati e vuole anche verificare il numero di detenuti palestinesi che dovrebbe rilasciare in cambio.
Secondo la vicepresidente Usa, Kamala Harris, che oggi riceve il membro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz, “ci deve essere un immediato cessate il fuoco a Gaza di almeno sei settimane, come previsto dall’accordo sul tavolo”. Per Harris ciò che vediamo ogni giorno a Gaza “è devastante: abbiamo ricevuto segnalazioni di famiglie che mangiavano foglie o mangime per animali, donne che danno alla luce bambini malnutriti con poca o nessuna assistenza medica”. Secondo la vicepresidente Usa “Israele deve fare molto di più per far arrivare gli aiuti a Gaza, non ci sono scuse”.
Intanto almeno sei palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un raid aereo israeliano a est di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove è stato colpito un edificio residenziale. Altre sette persone erano rimaste uccise nella notte in un bombardamento nel nord della città. Il bilancio delle vittime nella Striscia sale così ad almeno 30.410 morti, con più di 71mila feriti, dal 7 ottobre a oggi.