”Diciamolo agli italiani: si sta cercando di mettere in piedi uno scontro con il presidente della Repubblica perché la sinistra non sa come spiegare che non vogliono che i cittadini scelgano da chi farsi rappresentare. Cercano di schermarsi dietro al Capo dello Stato. Non mi pare corretto e per questo rinnovo la mia stima al presidente e anche la mia solidarietà per questi tentativi di strumentalizzarlo”. Parole, opere e omissione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, maestra di quello che tecnicamente viene chiamato “argomento fantoccio”.
La presidente del Consiglio Meloni è maestra di quello che tecnicamente viene chiamato “argomento fantoccio”
La fallacia logica consiste nel rappresentare scorrettamente l’argomentazione dell’avversario esagerandola, travisandola, in modo da spostare il focus dall’argomentazione reale proposta ad un’argomentazione fittizia, con lo scopo di confutarla più facilmente.
L’argomento può essere costruito – lo spiega molto bene qualsiasi manuale – estremizzando l’argomento iniziale; citando fuori contesto parti dell’argomento iniziale; inserendo nella discussione una persona che difenda debolmente l’argomento iniziale e confutando la difesa più debole dando l’impressione che anche l’argomento iniziale sia stato confutato. citando casi-limite dal forte impatto emotivo; citando eventi avvenuti sporadicamente e/o accidentalmente e presentandoli come se fossero la prassi; forzando analogie fra argomenti solo apparentemente collegati tra loro; semplificando eccessivamente l’argomento iniziale; inventando una persona fittizia che abbia idee o convinzioni facilmente criticabili facendo credere che il difensore dell’argomento iniziale condivida le opinioni della persona fittizia.
Giorgia Meloni dice che non ce l’aveva con Mattarella quando tuonò contro i manganelli usati sugli studenti inermi. E oltre alla fallacia logica si intravede anche un po’ di vigliaccheria.