I trattori prendono d’assalto Bruxelles, mandando in tilt il quartiere europeo della capitale belga. La polizia è entrata in azione con gli idranti per spegnere i roghi accesi con i copertoni dagli stessi agricoltori che protestano a Bruxelles contro le politiche dell’Ue.
I mezzi della polizia sono stati utilizzati a poche decine di metri dalle sedi della Commissione europea e del Consiglio. I copertoni sono stati ammassati (e bruciati) a Rue de la Loi, la via principale della zona, che divide le due sedi istituzionali. Secondo quanto riporta la polizia, sul posto ci sarebbero almeno 300 trattori.
L’assalto dei trattori a Bruxelles
I trattori hanno raggiunto la capitale europea per una maxi-protesta che si tiene nello stesso giorno del Consiglio Agricoltura chiamato a esaminare le proposte della Commissione per alleggerire gli oneri fiscali e burocratici per la categoria.
Sin dalle prime ore della mattina, i manifestanti hanno chiarito che il loro obiettivo era quello di arrivare davanti alle sedi di Commissione e Consiglio Ue. La zona è stata subito blindata dalle forze dell’ordine. Chiusi quattro tunnel e bloccate le stazioni metro di Schuman e Maelbeek, le più vicine alle sedi istituzionali.
I trattori si sono spinti anche nel centro storico di Bruxelles, arrivando fino a due passi dalla Grand Place, la piazza principale. Alla manifestazione parteciperà anche una delegazione di Coldiretti. Gli agricoltori, arrivati da diversi Paesi, continuano a protestare contro la Pac (Politica agricola comune) e il Green deal. Si tratta della seconda grossa manifestazione nella capitale belga dopo quella di inizio febbraio.