Un giornalista e attivista dell’opposizione bielorussa, Igar Lednik, è morto nel carcere dove stava scontando una condanna per “diffamazione” nei confronti del presidente Alexander Lukashenko. Lo hanno riferito il suo ex partito e una ong bielorussa che conta più di mille prigionieri politici.
Igar Lednik è morto nel carcere dove stava scontando una condanna per diffamazione nei confronti del presidente Alexander Lukashenko
“Igar Lednik, ex membro del Partito socialdemocratico bielorusso (Gramada), attivista e giornalista, è morto in prigione all’età di 64 anni”, ha riferito il partito su Telegram, informazione confermata dalla ong di difesa dei diritti umani Viasna.
Arrestato nel dicembre 2022, Lednik è stato condannato a tre anni di carcere per “diffamazione” del presidente bielorusso Lukashenko a causa di una pubblicazione su un giornale del Partito socialdemocratico. In prigione, la sua salute è “considerevolmente peggiorata”, ha osservato il partito, gestito da attivisti all’estero.
Tikanovskaya: “Un instancabile combattente per la libertà”
L’ex candidata presidenziale Svetlana Tikanovskaya, una delle principali figure della dissidenza anti-Lukashenko, si è detta “devastata” per la morte di Igar Lednik definendolo “un instancabile combattente per la libertà”. “Questa morte è un tragico simbolo della brutalità del regime di Lukashenko. Deve essere ritenuto responsabile di ogni morte, di ogni eroe perduto”, ha affermato sul suo account su X.