Se a Roma spostarsi con i mezzi pubblici era difficile, adesso lo sarà ancora di più. Lo sanno bene i pendolari che, oltre a fare i conti con i quotidiani disagi – tra metro in ritardo, scioperi e mezzi che vanno a fuoco – dal mese di marzo dovranno vedersela con stazioni chiuse e cambi di orari e percorsi. Il tutto per rendere possibile una lunga serie di interventi migliorativi del servizio. La Metro A tornerà, come prima di Natale, a lavorare a orario ridotto. Inoltre, le stazioni di Spagna e Ottaviano rimarranno chiuse: la prima per ben 80 giorni, la seconda per 50 giorni.
Se a Roma spostarsi con i mezzi pubblici era difficile, dalla prossima primavera lo sarà ancora di più
Dopo di che si passerà a tutte le altre stazioni della linea che, una dopo l’altra, saranno interdette al pubblico per permettere i lavori. Per quanto riguarda le altre due linee della Metro, al momento ci sono solo promesse: per la B, quella di portare da qui alla fine del 2024 i treni da 16 a 20 e risolvere così il problema delle lunghe attese sulle banchine. Per la linea C, invece, quella delle due nuove stazioni – Metronia e Fori Imperiali – pronte, secondo quanto annunciato, entro la fine di quest’anno. Non solo metropolitane, però: a sconvolgere la vita dei pendolari, da maggio a ottobre, ci penseranno anche i tram, la cui circolazione verrà interrotta per cinque interi mesi.
Ad Atac serviranno oltre 150 giorni per adeguare i depositi e ricevere così i 121 nuovi tram elettrici
Oltre 150 giorni che serviranno ad Atac per adeguare i depositi e ricevere così i 121 nuovi tram elettrici. Per gli utenti del tram 8, però, i disagi cominceranno in anticipo: già da adesso, fino all’inizio dei lavori, il mezzo circolerà a velocità ridotta nel tratto di Ponte Garibaldi. Disagi, poi, anche per chi vive a Ostia. La ex Roma-Lido, ora Metromare, la cui gestione è passata in mano a Cotral, a partire dal 5 marzo chiuderà alle 21. Un orario a cui gli utenti dovranno abituarsi visto che sarà in vigore per 730 giorni, ovvero due anni. Si spera che il gioco valga la candela: i lavori infatti servirebbero per rinnovare tutta la linea aerea ed evitare i continui cali di tensione che, al momento, provocano spesso ritardi e cancellazioni delle corse.
Non va meglio, poi, ai pendolari che utilizzano la FL3 Cesano Viterbo, la linea di treni regionali gestita da Rfi, che chiuderà dall’11 giugno al 10 settembre. Un disagio che si aggiungerà a quello che vivono gli utenti della Roma Nord, gestita da Astral e Cotral, che è stata addirittura giudicata da un rapporto di Legambiente come la peggior ferrovia d’Italia, in coppia con la Metromare. Insomma, chi utilizza i mezzi di trasporto pubblico a Roma e provincia è abituato alle inefficienze e a un servizio indegno di una Capitale europea. Si spera almeno che questa lunga serie di lavori – e disagi – riesca nell’intento di migliorare le cose.