Roma, 20 feb. (askanews) -“Questo caso è un’ammissione degli Stati Uniti che ora criminalizzano il giornalismo investigativo. È un attacco a tutti i giornalisti in tutto il mondo. È un attacco contro la verità e un attacco contro il diritto del pubblico a sapere. Julian è un prigioniero politico e la sua vita è in pericolo. Ciò che è accaduto a Navalny può accadere a Julian. Deve essere liberato. Questa farsa deve finire”: lo ha dichiarato Stella, avvocato e moglie di Assange, fuori dall’Alta corte di Londra.L’udienza sull’ultimo appello di Julian Assange contro la sua estradizione negli Stati Uniti è in programma il 20 febbraio. Il fondatore di WikiLeaks, 52 anni, rischia 175 anni di carcere per avere pubblicato dossier militari e diplomatici segreti legati alle guerra in Iraq e in Afghanistan.
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