Le elezioni regionali in Sardegna possono essere il primo passo, quello di un’alleanza che deve avere come obiettivo mandare a casa il governo Meloni. Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in un’intervista a la Repubblica rilancia l’alleanza con il Pd con un chiaro obiettivo: “A me interessa mandare a casa Meloni, e la Sardegna può essere un primo passo”.
In Sardegna Pd e 5 Stelle hanno trovato la convergenza sul nome di Alessandra Todde e domenica prossima sfideranno la destra. Conte parla anche di questo e del progetto lanciato per queste regionali: “Non mi piace parlare di laboratorio, perché penso sia irrispettoso verso gli elettori sardi, però è chiaro che qui con il Pd abbiamo messo in campo una proposta forte, incarnata da una candidata credibile, competente e onesta”.
Conte rilancia l’alleanza con il Pd per mandare a casa Meloni
Secondo Conte, questa alleanza si può ripetere a livello nazionale: “Dobbiamo farlo anche a livello nazionale, io chiedo solo che ci sia un progetto serio e autentico e non un cartello elettorale dettato dalla necessità e dall’ansia di potere degli apparati”. Il leader pentastellato ritiene che ora sia necessario “sedersi a un tavolo e affrontare le questioni per arrivare a una sintesi, là dove partiamo da posizioni più distanti”. “Non ho detto – sottolinea Conte parlando della situazione attuale – che non ci sia serietà”, ma ora a suo giudizio è necessario fare un passo in più.
Conte torna anche sulle sue accuse di ambiguità al Pd di Schlein: “Mi riferivo solo alla questione dell’invio delle armi all’Ucraina, che, come è noto, ci divide. C’è chi dice: eh, ma come farete a governare insieme se non siete d’accordo su materie come questa? Ma le armi a Kiev sono il punto finale di un ragionamento più ampio. Il mio obiettivo non è mai stato attaccare il Pd, è dare agli italiani un altro governo”.