La Russia monitora la situazione rispetto ad un possibile dispiegamento di testate nucleari tattiche statunitensi sul territorio britannico e, nel caso questo scenario si concretizzi, reagirà di conseguenza. Lo ha dichiarato oggi il rappresentante russo presso la sede di Ginevra delle Nazioni Unite, Gennadij Gatilov, in una intervista al canale Tv Russia 24.
Secondo il rappresentante russo all’Onu, gli Usa stanno riattivando una base aerea per ospitare testate nucleari in Gran Bretagna
“Stiamo parlando, forse, della riattivazione di una base aerea con armi nucleari americane in Gran Bretagna”, ha detto Gatilov. “Si parla anche del possibile invio di armi nucleari agli Stati baltici, alla Polonia. Tutto ciò crea una situazione di tensione. Stiamo monitorando gli sviluppi in questa direzione. Naturalmente, se è così, la Russia sarà costretta a reagire di conseguenza.”, ha affermato Gatilov.
Nei giorni scorsi il Telegraph, citando documenti del Pentagono, aveva riferito che per la prima volta in 15 anni gli Stati Uniti avrebbero stipulato contratti di appalto per una nuova struttura attrezzata ad ospitare testate nucleari tattiche nella base aerea della Royal Air Force vicino Lakenheath, nel Suffolk.
La decisione del Pentagono sarebbe legata all’annuncio di Mosca della messa in servizio del nuovo razzo “Sarmat”
La decisione del Pentagono sarebbe legata all’annuncio di Mosca della messa in servizio, entro quest’anno, del nuovo razzo balistico intercontinentale “Sarmat” che secondo i russi è in grado di colpire obiettivi in tutto il mondo. La costruzione del nuovo missile era stata annunciata due anni fa da Vladimir Putin.