L’editoriale del Corriere della sera dell’altro giorno (primo febbraio, ndr) conferma, in controluce, quello che scriveva La Notizia, cioè che l’America vuole che l’Europa si riarmi per arricchire l’industria bellica Usa. O sbaglio?
Elena Marano
via email
Gentile lettrice, non sbaglia affatto. Ho letto con divertimento l’articolo del povero Federico Rampini, che ormai fa tenerezza. Sconfortato dai fiaschi della sua amata America e nel tentativo di difenderla ad ogni costo, segna una serie di autogol, spiattellando le verità che il suo giornale di norma nasconde. Copio e incollo le frasi salienti dell’editoriale. “Se si osserva la situazione con uno sguardo lucido” scrive, “bisogna ammettere che chi soffre di isolamento siamo noi, più che la Russia. Perfino l’Arabia Saudita pratica una ‘ambiguità strategica’ coltivando ottimi rapporti con Mosca e Pechino. La guerra di Gaza, se osservata dal Palazzo dell’Onu, vede un Occidente in minoranza, circondato da un Grande Sud globale che usa la causa palestinese contro Israele, l’America e l’Europa. I sogni di una vittoria ucraina sembrano svaniti. Se siamo delusi, dobbiamo anzitutto prendercela con noi stessi. Non possiamo incolpare Zelensky, ma neppure Putin o Xi. Le nostre sanzioni contro la Russia si sono rivelate un colabrodo”. E infine la stoccata pro industria bellica: “L’Unione europea è a un bivio. Deve decidere se vuole diventare adulta, che significa armarsi sul serio. Oppure può decidere che la partita è finita e tanto vale arrendersi a Putin”. Insomma, povero Rampini, è visibilmente depresso. Per favore aiutiamolo, comperiamo un po’ di armi americane.
Inviate le vostre lettere a: La Notizia – 00195 Roma, via Costantino Morin 34 redazione@lanotiziagiornale.it