“La più grande truffa del secolo è il programma farlocco presentato agli elettori, lei va in Europa e torna con l’Italia in ginocchio, voleva aiutare i pensionati e stiamo peggio, voleva i blocchi navali e siamo al record di sbarchi, patriota com’è ora cede quote di Poste e Ferrovie. Lei cos’è? Un re Mida al contrario? Lui tutto quello che toccava si trasformava in oro, lei tutto quello che tocca distrugge”. È quanto ha detto il presidente M5S, Giuseppe Conte, in sede di replica all’interrogazione, nell’aula della Camera, rivolta alla premier Giorgia Meloni sulle iniziative per modificare l’accordo sulla riforma del patto di stabilità.
Conte alla Camera: “Ha illuso gli italiani dicendo che a Bruxelles avrebbe fatto tremare l’Europa e qui a tremare è l’Italia”
“Ci faccia una cortesia – ha detto ancora l’ex premier -, faccia anche meno, può essere che faccia meno danni e gli italiani le saranno grati. Non siamo soddisfatti, lei ha illuso gli italiani dicendo che a Bruxelles avrebbe fatto tremare l’Europa e qui a tremare è l’Italia. Lei è tornata, nonostante voglia rigirare le carte in tavola, con un ‘pacco di instabilità che prevede il taglio di 12 miliardi di euro l’anno che si scaricherà sulla testa degli italiani”.
“Cosa ha fatto a Bruxelles in 16 mesi? Non ci ha mai detto quale era la sua proposta. Le battaglie – ha detto ancora Conte – si possono anche perdere, lei con la vis comunicativa le vuole ribaltare, si possono anche perdere ma perderle senza combattere significa perderle con disonore”.
Il sistema disegnato sull’autonomia differenziata è “insidioso e pericoloso”
Il sistema disegnato sull’autonomia differenziata, secondo Conte, è “insidioso e pericoloso”. Con la riforma, ha spiegato il leader M5S, “indeboliamo la coesione sociale e, se il Paese non corre tutto insieme, non corre nessuno”. “Viviamo in una nazione – ha proseguito -, in una patria che è una e indivisibile, e deve marciare in modo coeso”. Ma “non si può parlare di autonomia se non ci sono espressamente i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni, in modo da garantire che il servizio sanitario possa essere erogato in modo efficiente a tutti i cittadini italiani”.