Bollette del gas, arriva il salasso: quanto aumenteranno i prezzi nel 2024 e perché

Nonostante il calo del prezzo del gas, le bollette nel 2024 aumenteranno tra fine dell'Iva agevolata e addio al mecato tutelato.

Bollette del gas, arriva il salasso: quanto aumenteranno i prezzi nel 2024 e perché

Il prezzo del gas scende, su livelli che non si vedevano dal novembre del 2021, all’inizio della crisi energetica. Ma questo calo non si traduce in buone notizie per i consumatori, anzi le bollette sono destinate ad aumentare.

Innanzitutto non ci sarà una riduzione delle bollette perché da gennaio del 2024 sono finite le misure calmierate introdotte nel 2022: il governo Meloni non ha rinnovato né l’Iva ridotta al 5% per il gas (tornerà al 22%) né il taglio degli oneri di sistema. 

A neutralizzare gli effetti del calo del prezzo del gas – legato anche all’alto riempimento degli stoccaggi in Ue (sopra l’84%) – ci sarà anche la fine del mercato tutelato e il passaggio al mercato libero. Quali saranno gli effetti di tutte queste novità in bolletta?

Quanto aumentano le bollette del gas a gennaio

A fare qualche stima, per quanto riguarda l’impatto della fine delle misure calmierate, è il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli: a gennaio le tariffe aumenteranno, secondo le sue previsioni, del 9% rispetto a dicembre a causa della fine dell’Iva ridotta. 

Secondo Facile.it una famiglia tipo italiana spenderà poco meno di 1.350 euro per la bolletta del gas nel 2024, un valore vicino ai 1.300 del 2023, anche se ben al di sotto del picco del 2022 (1.800 euro) e ben al di sopra dei valori pre-crisi, come i 1.070 euro del 2019.

L’Unione nazionale consumatori stima che il ritorno dell’Iva faccia salire la bolletta di 162 euro l’anno a famiglia, a cui aggiungere i 45 euro derivanti dal ritorno degli oneri di sistema, per un totale di 207 euro l’anno. Per Assoutenti, invece, l’aumento complessivo sarà di 250 euro l’anno. 

Quanto costa la fine del mercato tutelato

Non solo, perché da oggi – 10 gennaio – gli italiani dovranno dire addio al mercato tutelato del gas. Il Codacons ha realizzato un’indagine per capire quanto costa il passaggio al mercato libero, considerando il consumo medio di una famiglia tipo. Secondo questo studio, i contratti a prezzo fisso sono molto più costosi rispetto alle tariffe per gli utenti vulnerabili, coloro i quali resteranno nel regime di maggior tutela. 

La bolletta media del gas con i prezzi fissi si attesta a 1.905 euro a nucleo l’anno, ovvero il 14,56% in più rispetto al mercato tutelato. Una maggiore spesa di 242 euro l’anno a famiglia. Con il prezzo variabile, invece, la bolletta del gas scende a 1.620,55 euro annui: il risparmio è solo del 2,57% rispetto al regime tutelato, ovvero quasi 43 euro in meno. Per il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, “il passaggio al mercato libero si conferma una sciagura per i consumatori”. 

Un’altra analisi è quella di Assoutenti, riguardante 20 città italiane: sul mercato libero del gas, Roma è quella in cui si pagano bollette più care, sia a prezzo fisso che variabile. A seguire ci sono Palermo e Catanzaro, mentre le tariffe migliori si registrano a Trento, Milano, Bolzano e Trieste. 

Per il prezzo fisso, a Roma la migliore offerta corrisponde a 2.045 euro, contro i 2.032 di Catanzaro e i 2.024 di Palermo. Ma soprattutto contro i 1.816 euro di Milano, ovvero 229 euro in meno di Roma. Per il prezzo variabile, a Roma il prezzo è di 1.754 euro per l’offerta più conveniente, mentre a Trento si registra il prezzo più basso a quota 1.553 euro a famiglia.