Aumenta il numero delle vittime in Ucraina dopo l’attacco su larga scala lanciato dalle forze russe nella notte tra giovedì e venerdì. Soltanto a Kiev i morti sono stati 13, secondo quanto comunicato questa mattina su Telegram dal sindaco della capitale, Vitaliy Klitschko.
Il sindaco comunica che tra le macerie sono stati recuperati altri due corpi, portando il totale delle persone uccise a 13 soltanto a Kiev. Il bilancio complessivo delle vittime degli attacchi russi sale a quota 32, mentre non ci sono aggiornamenti sui feriti: ieri se ne contavano almeno 160.
Ucraina sotto assedio, contrattacco con i droni
All’ondata di attacchi aerei portata avanti dalla Russia nella scorsa notte ha fatto seguito un contrattacco delle forze ucraine con oltre 70 droni contro strutture militari sul territorio russo. I media ucraini parlano di “danni significativi”: “Nella notte tra il 29 e il 30 dicembre, le Forze di sicurezza e di difesa ucraine hanno lanciato un potente attacco contro le strutture militari in territorio russo. In totale, più di 70 droni di diverso tipo hanno preso parte all’attacco”, fanno sapere fonti militari.
Sono stati 32 i droni ucraini abbattuti sulle regioni di Mosca, Bryansk, Kursk e Oryol, durante una serie di raid che ha causato anche la morte di una persona e il ferimento di altre quattro. Il governatore di Belgorod sottolinea che tra i feriti ci sono anche un bambino e una donna, con danni riportati in dieci edifici residenziali privati.
Sale intanto la tensione anche tra la Russia e la Polonia: il ministero degli Esteri di Varsavia ha reso noto di aver convocato l’incarico d’affari di Mosca dopo che un missile russo è entrato nello spazio aereo della Polonia. Viene chiesta a Mosca una spiegazione di quanto avvenuto e l’immediata “cessazione di tale attività”.