Aumentano i casi e aumentano anche le vittime Covid. Il bollettino del ministero della Salute sull’andamento della situazione legata al Covid nella settimana tra il 14 e il 20 dicembre evidenzia che i nuovi casi sono stati oltre 60mila (60.440), con un aumento del 7,2% rispetto alla settimana precedente. I decessi sono invece stati 425, con un incremento del 34,5% rispetto a sette giorni fa.
Ad aumentare sono anche i test: i tamponi effettuati sono stati 323mila, con un aumento del 15,9% rispetto alla settimana di precedente. Il tasso di positività è al 18,7%, in lieve calo dell’1,5%.
I dati settimanali sul Covid
Per quanto riguarda i posti letto, l’occupazione in area medica negli ospedali al 20 dicembre è pari all’11,8%, ovvero 7.360 ricoverati, in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente (era l’11,9%). In terapia intensiva il tasso di occupazione è del 3,1%, con 276 ricoverati, in aumento rispetto al 2,7% di sette giorni fa.
L’indice di trasmissibilità Rt è in crescita ma resta al di sotto della soglia di 1, fermandosi a quota 0,96 (contro lo 0,80 della settimana precedente). Cresce la presenza della variante JN1, che è la più osservata nell’ultima settimana. L’incidenza più alta di casi si registra in Abruzzo (224 casi ogni 100mila abitanti), la più bassa in Sicilia (3 su 100mila).
Il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, commenta il bollettino settimanale sottolineando che i “dati confermano una sostanziale stabilizzazione della curva epidemica. Indicano, altresì, che soprattutto nelle Regioni che hanno promosso maggiormente la campagna di vaccinazione e di protezione dei fragili, l’andamento è in diminuzione”.