Per il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, con l’intesa sul nuovo Patto di stabilità il governo Meloni ha “messo un cappio al collo all’Italia”. L’ex presidente del Consiglio va all’attacco dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni in un’intervista al Fatto Quotidiano.
Lo fa partendo dal voto alla Camera sul Mes che, a suo giudizio, “serve alla maggioranza per mascherare la sconfitta in Europa, dove abbiamo rimediato un pacco di instabilità e decrescita: altro che patto”.
Conte all’attacco di Meloni sul Patto di stabilità
Secondo Conte, sulla riforma del Patto di stabilità per l’Italia “non è andata male, è andata molto peggio. Meloni aveva preannunciato che per l’Europa sarebbe finita la pacchia e invece se ne torna in Italia con un pacco di instabilità e decrescita”.
Il leader del Movimento 5 Stella argomenta: “In ragione di una flessibilità irrisoria solo fino al 2027, ossia fino alla scadenza del governo, si prevede un percorso dolorosissimo con parametri che potranno imporci tagli fino a 10-15 miliardi l’anno. I patrioti della domenica hanno messo un cappio al collo all’Italia e si sono impegnati solo nel difendere le spese militari”.
Secondo Conte “la prima responsabile di questi continui fallimenti e del disastro del governo è Giorgia Meloni” e non del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Il Meccanismo europeo di stabilità potrebbe tornare in Parlamento, ma l’atteggiamento dei 5 Stelle – assicura – non cambierà se non in caso di stravolgimento del Mes, “diventando uno strumento comunitario e garantendo così più democraticità rispetto all’attuale governance, slegata da processi democratici, con una completa revisione del meccanismo di sorveglianza finanziaria”.