Un fronte dopo l’altro: nella maggioranza i motivi di scontro si moltiplicano. Tra gli ultimi temi di discussione c’è l’ipotesi di consentire il terzo mandato ai presidenti di Regione. Su cui punta il leader della Lega, Matteo Salvini, ma su cui è quantomeno fredda la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Salvini non vuole perdere le regioni a guida leghista, come il Veneto di Luca Zaia. E spera anche in una conferma di Giovanni Toti in Liguria. Al contrario Meloni, conscia del peso elettorale di Fratelli d’Italia, vuole ottenere qualcosa in più strappando alcune Regioni ai suoi alleati.
Chi vuole il terzo mandato dei governatori
La posizione della Lega è condivisa dal presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che è anche presidente del Pd: “Il centrodestra dia l’ok a un mio possibile terzo mandato, visto che ci vorranno anni per ricostruire tutto ciò che è stato distrutto e danneggiato dall’alluvione”.
Ma non è l’unico a tenere questa posizione nel Pd. Nel 2025, infatti, si voterà anche in altre due Regioni a guida dem: la Puglia di Michele Emiliano e la Campania di Vincenzo De Luca. Tra le poche Regioni rimaste in mano al centrosinistra ed entrambe con governatori che vanno verso la fine del secondo mandato.
La Lega spinge più di chiunque altro sul terzo mandato. Di recente Stefano Locatelli, responsabile degli Enti locali del Carroccio, ha avuto un incontro con i partner di maggioranza per parlare di una proposta di legge della Lega che eliminerebbe il limite del terzo mandato ai sindaci di comuni fino a 15mila abitanti e alzerebbe a quattro i mandati per i territori fino a 5mila abitanti. Proprio in questa proposta potrebbe inserirsi una norma che consentirebbe di arrivare al terzo mandato per i governatori.
Chi vuole mantenere il tetto ai mandati
Sicuramente contraria è la segretaria del Pd, Elly Schlein, che punta soprattutto a fermare De Luca in Campania. Con il rischio che, senza sostegno dem, De Luca si candidi comunque in solitaria. Ma i dubbi ci sono anche da parte di Giorgia Meloni, che punta a conquistare il Veneto scegliendo il candidato post-Zaia.
Proprio sul Veneto, però, qualche apertura è arrivata da Guido Crosetto, anche lui esponente di spicco di Fratelli d’Italia. Sull’ipotesi di un quarto mandato per Zaia, Crosetto si dice contrario a “regole tecniche” perché “il popolo è sovrano”. Contrarietà sul terzo mandato dei governatori viene espressa anche dal leader di Forza Italia, Antonio Tajani.