L’Assemblea generale dell’Onu ha approvato la risoluzione con la quale chiede un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza. L’Italia, però, si è astenuta sul voto. La bozza del testo esprime una “grave preoccupazione” per la situazione umanitaria “catastrofica” a Gaza, riprendendo in parte quanto scritto nell’atto bocciato dal Consiglio di sicurezza dell’Onu a causa del veto degli Usa.
La risoluzione è stata approvata con 153 voti a favore, 10 contrari (tra cui Stati Uniti e Israele) e 23 astenuti. Tra gli astenuti, come detto, c’è l’Italia così come la Germania. La Francia, invece, ha votato a favore del testo che è stato approvato.
Gaza, l’Assemblea generale dell’Onu approva risoluzione per il cessate il fuoco
La risoluzione è quindi stata approvata a larghissima maggioranza, con gli Stati Uniti e Israele che si ritrovano isolati. Così come l’Italia che non ha preso posizione a favore di una tregua di fronte alla tragedia umanitaria in corso a Gaza. Il voto è fondamentale dal punto di vista politico, ma non è vincolante, contrariamente rispetto a quanto accade per le risoluzioni del Consiglio di sicurezza.
Il testo approvato nella tarda serata italiana di ieri chiede un immediato cessate il fuoco, il rispetto da tutte le parti del diritto internazionale e l’accesso umanitario agli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, oltre che il loro rilascio “immediato e incondizionato”.
Per l’ambasciatore palestinese all’Onu, Riyad Mansour, si tratta di un voto “storico”, che sottolinea come sia necessario un cessate il fuoco per far arrivare gli aiuti umanitari alla popolazione civile a Gaza. Le persone uccise dall’inizio del conflitto sono state più di 18mila e i bombardamenti continuano, con una situazione umanitaria a Gaza definita catastrofica. Israele, però, ribadisce di non avere alcuna intenzione di fermare la sua campagna militare contro Hamas dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre che ha causato la morte di 1.200 persone