L’oppositore russo Alexey Navalny non è comparso all’udienza di un processo alla quale avrebbe dovuto partecipare stamattina in videoconferenza dal carcere. Il suo portavoce denuncia che “questo è già il sesto giorno” che lo staff dell’oppositore di Vladimir Putin non ha sue notizie. Navalny è detenuto per motivi ritenuti di chiara matrice politica.
Alexey Navalny non è comparso all’udienza di un processo. I collaboratori del dissidente temono per la sua salute
“Questo è già il sesto giorno da quando non sappiamo dove sia Alexey o cosa gli sta succedendo”, ha scritto Kyra Yarmysh su internet. I funzionari della colonia penale IK-6 di Melekhovo dove Navalny è detenuto affermano che ciò sia dovuto a presunti problemi alla rete elettrica che andrebbero avanti dal 7 dicembre. “Prendono in giro”, è però il commento di Yarmish. “Sono appena usciti dall’IK-6 di Melekhovo e hanno detto a un avvocato che il prigioniero Navalny non è più sulla loro lista dei detenuti. Si rifiutano di dire dove sia stato trasferito”, ha dichiarato Yarmish in un tweet ripreso dai media internazionali. “Venerdì e per tutta la giornata di oggi”, né la colonia penale IK-6 né l’IK-7 “hanno risposto” ai legali, ha aggiunto la portavoce del dissidente. “Ovviamente il comando ormai è stato dato. Dove sia Alexey è ancora ignoto”.
Dal 6 dicembre è stato impedito anche agli avvocati di incontrare il dissidente russo
I collaboratori del dissidente temono seriamente per la sua salute e denunciano che dal 6 dicembre anche agli avvocati sarebbe stato impedito di vedere Navalny. Stando a quanto raccontano, l’8 dicembre uno dei legali dell’oppositore sarebbe rimasto tutto il giorno davanti al centro detentivo ma senza riuscire a vedere Navalny. Yarmysh ha detto che la settimana scorsa Navalny si è sentito male nella sua cella e lo staff della colonia penale gli ha messo una flebo. “Ha avuto le vertigini e si è sdraiato sul pavimento”, ha dichiarato Yarmish denunciando che il malore potrebbe essere “uno svenimento per fame”.
Potrebbe essere stato trasferito in un carcere di massima sicurezza
Il portavoce dell’oppositore ha dichiarato sui social media che i funzionari della colonia penale numero 6 di Melekhovo hanno detto all’avvocato di Navalny che questi “non è più negli elenchi” del centro detentivo, ma “si rifiutano di dire dove è stato trasferito”. Dopo la condanna a 19 anni inflittagli ad agosto con accuse di “estremismo” ritenute di ovvia matrice politica, ci si aspetta che Navalny sia trasferito in un carcere di massima sicurezza. Complessivamente deve scontare oltre trent’anni di carcere per una serie di reati che ha sempre denunciato come politicamente motivati.
“Dove sia Alexey è ancora ignoto”