Italia, Francia e Germania chiedono sanzioni contro i dirigenti di Hamas. I ministri degli Esteri di Roma, Parigi e Berlino si sono detti favorevoli alla proposta dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, di creare un “regime sanzionatorio contro i dirigenti di Hamas in solidarietà a Israele e per contrastare le operazioni terroristiche del gruppo”.
Italia, Francia e Germania vogliono sanzioni per Hamas
I tre ministri – Antonio Tajani, Catherine Colonna e Annalena Baerbock – hanno espresso il loro “pieno sostegno alla proposta” con una lettera congiunta, nella quale scrivono che questa strategia “dovrebbe permettere all’Ue di colpire i membri di Hamas, i gruppi affiliati e i sostenitori delle sue attività destabilizzanti”.
Proprio Borrell, arrivando al Consiglio Esteri Ue, ritiene fondamentale che ora venga concordata “almeno una pausa per far sì che entrino gli aiuti umanitari a Gaza”, dopo che gli Usa “hanno posto il veto all’Onu sulla proposta di tregua”. “Diciamo che i palestinesi non devono essere espulsi ma è difficile quando la persone fuggono e cercano rifugio, dato che non ci sono più rifugi sicuri a Gaza”, aggiunge l’Alto rappresentante dell’Ue.
Lo scontro tra Iran e Usa dopo il veto all’Onu
Dopo il veto degli Usa sulla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu che chiedeva il cessate il fuoco umanitario a Gaza, il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, ha contestato l’operato degli Stati Uniti: “Mentre il mondo chiede una fine ai crimini di guerra dei sionisti in Palestina, il veto posto dagli Usa alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza sul cessate il fuoco prova che sono la radice di questa guerra e di questi crimini”. Per questa ragione, gli Stati Uniti sarebbero “il principale sostenitore del massacro di donne e bambini innocenti a Gaza”.
Domani prenderà il via una riunione straordinaria dell’Assemblea generale dell’Onu, chiesta dai Paesi arabi e che potrebbe discutere un testo simile a quello respinto dal Consiglio di sicurezza per il veto americano. Nella bozza si fa riferimento alla “catastrofica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza”, chiedendo un immediato cessate il fuoco umanitario e la protezione dei civili, oltre che il rilascio di tutti gli ostaggi.