Roma, Venezia, Milano, Torino, Bologna: i fiumi e le acque delle principali città italiane sono stati tinti di verde da Extinction Rebellion, “con un colorante innocuo, per denunciare l’ennesimo fallimento politico della Cop28 e dei governi mondiali nel contrastare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa”.
Protesta degli ambientalisti di Extinction Rebellion a Roma, Venezia, Milano, Torino e Bologna. Tinti di verde fiumi e navigli
“Tra qualche ora, queste acque torneranno come prima. Nel frattempo, mentre i governi parlano, contiamo i danni e le vittime di continue alluvioni e incendi”, spiegano gli attivisti di Extinction Rebellion che hanno colorato di verde i fiumi di diverse città simbolo italiane.
“I governi parlano, la terra affonda”
A Bologna, la protesta è stata messa in atto verso le 15 nel canale del Reno, nel tratto in pieno centro su cui si affaccia la famosa finestrella di via Piella, star di Instagram. Gli attivisti hanno attraversato il canale e attraccato un paio di canotti sulle sue sponde, oltre ad uno striscione che recita: “I governi parlano, la terra affonda”.
Questa COP è l’ultima di altre 27.
27 anni di fallimenti in cui le emissioni non hanno fatto altro che crescere, e in cui non sono mai stati presi accordi vincolanti per ridurle.
Siamo stanchi, non ne possiamo più di essere presi in giro dai nostri governi.
3/4 pic.twitter.com/Oj4HJQIylP— Extinction Rebellion Italia (@XrItaly) December 9, 2023
Il sindaco di Venezia, Brugnaro: “Li denunciamo Speriamo che finiscano in galera”
“Ancora gli eco-vandali! Abbiamo dovuto interrompere il pubblico servizio per precauzione, visto le loro acrobazie e le loro bravate; stavolta li denunciamo anche per ‘interruzione di pubblico servizio’ e speriamo tanto che in galera ci finiscano proprio” scrive sui social il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro dopo il nuovo blitz degli ambientalisti di Extinction Rebellinon.
Salvini: “Multa e carcere per questi vandali”
“Se per ‘salvare l’ambiente’ questi imbecilli riescono solo a danneggiare monumenti, opere d’arte, chiese e perfino fiumi, da salvare rimangono solo i loro pochi neuroni rimasti. Multa e carcere per questi vandali” scrive su Facebook il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.