Il gup del Tribunale di Roma ha rinviato a giudizio i quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio di Giulio Regeni avvenuto al Cairo tra il gennaio e il febbraio del 2017. Il processo è stato fissato dal giudice Roberto Ranazzi al prossimo 20 febbraio davanti alla Corte d’Assise della Capitale. Nei confronti degli imputati, a seconda delle posizioni, le accuse sono di concorso in lesioni personali aggravate, omicidio aggravato e sequestro di persona aggravato.
Il gup del Tribunale di Roma ha rinviato a giudizio i quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio di Giulio Regeni
“L’assenza degli imputati non ridurrà il processo ad un simulacro” ha affermato in aula il procuratore aggiunto, Sergio Colaiocco, nel corso dell’intervento con cui ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio di Giulio Regeni. “Poter ricostruire pubblicamente in un dibattimento penale i fatti e le singole responsabilità – ha aggiunto il magistrato – corrisponde ad un obbligo costituzionale e sovranazionale. Un obbligo che la Procura di Roma con orgoglio ha sin dall’inizio delle indagini cercato di adempiere con piena convinzione”.
Il processo inizierà il 20 febbraio. La madre: “Ringraziamo tutti, oggi è una bella giornata”
“Ringraziamo tutti, oggi è una bella giornata” ha la madre di Giulio Regeni, Paola Deffendi, commentando la decisione del gup di Roma. “Le buone notizie di oggi – ha detto il legale della famiglia del giovane ricercatore friulano, Alessandra Ballerini – sono la conferma della costituzione di parte civile da parte della presidenza del consiglio dei ministri, la presa d’atto delle motivazioni della corte costituzionale e dell’ulteriore notorietà anche in Egitto del procedimento a carico dei 4 imputati per il sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni, anche in virtù del recente incontro tra il ministro Antonio Tajani e Al-Sisi, durante il quale il ministro degli Esteri ha informato il presidente egiziano che si procedera’ in Italia contro i quattro imputati”.
“Fu catturato e torturato 9 giorni e 9 notti”
“Quindi – ha proseguito la legale nell’elenco – la conseguente dichiarazione d’assenza dei quattro imputati e il fatto che il gup abbia rigettato tutte le eccezioni avversarie, compresa quella sulla giurisdizione. Perché non si può dubitare, come hanno fatto le difese degli imputati, che anche i ‘meri’ sequestratori di Giulio gli abbiano cagionato sofferenze fisiche e psicologiche, catturandolo e tenendolo sequestrato per 9 giorni e 9 notti. E l’ultima è che è stato disposto il rinvio a giudizio per i quattro imputati”.
Palazzo Chigi sarà parte civile
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, così come la famiglia, è stata ammessa dal gup di Roma come parte civile nel procedimento a carico di quattro 007 egiziani