Non ha fatto in tempo ad arrivare a Palazzo Esercito, per il periodo di affiancamento prima di assumere l’incarico assegnatogli di capo di Stato Maggiore delle Forze operative terrestri, che al generale Roberto Vannacci è stato subito notificato l’avvio dell’inchiesta formale nei suoi confronti, in seguito alla pubblicazione del suo libro Il mondo al contrario. Il generale, secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, ha subito preso un mese di licenza “per motivi familiari”.
Al generale Roberto Vannacci è stato notificato oggi l’avvio dell’inchiesta formale per il suo libro Il mondo al contrario
Il generale Roberto Vannacci da oggi è stato trasferito a Roma per assumere l’incarico di capo di stato maggiore del comando delle forze operative terrestri/comando operativo esercito. “In relazione alle notizie apparse su alcuni organi di stampa in queste ore – ha riferito ieri la Difesa precisando che l’incarico di staff è in linea con il grado rivestito dall’alto ufficiale -, lo Stato Maggiore Esercito precisa che il Generale di Divisione Roberto Vannacci da domani, lunedì 4 dicembre, inizierà un periodo di affiancamento a Roma, al fine di poter assumere l’incarico di “Capo dello Stato Maggiore del Comando Forze Operative Terrestri”.
Crosetto: “Molto grave la fuga di notizie”
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, precisa in una lunga nota che il generale Mauro D’Ubaldi, “in base alle conclusioni dell’inchiesta sommaria (articolo 552 e seguenti del Testo Unico dell’Ordinamento Militare), ha notificato al Generale di Divisione Roberto Vannacci l’avvio dell’inchiesta formale (disciplinare) prevista dall’articolo 1377 del Codice dell’Ordinamento Militare”. L’inchiesta sommaria, ricorda il ministro, “era stata disposta dal capo di stato maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, il 18 agosto e si è conclusa il 16 ottobre. Al termine, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, visti gli esiti dell’inchiesta sommaria, ha proposto al Ministro della Difesa l’apertura di un’inchiesta formale per accertare eventuali infrazioni disciplinari”.
Il generale, spiega ancora Crosetto, “era stato avvicendato, e non ‘rimosso'”. Al Generale Vannacci “è stato dunque assegnato un incarico adeguato al suo ruolo, nella sede di Roma, non essendoci, al momento, alcun provvedimento disciplinare nei suoi confronti”. “Con l’incarico di Capo dello Stato Maggiore del Comando delle Forze Operative Terrestri – aggiunge il ministro della Difesa -, il Generale di Divisione Roberto Vannacci sarà il Capo dello Staff in supporto al Comandante e al Vicecomandante del suddetto Comando. Il Gen. Vannacci, già la settimana scorsa, il 28 novembre, aveva ricevuto l’ordine di trasferimento e ne era stato preavvisato il 22 novembre scorso. In quella stessa data, il Generale Vannacci ha chiesto una licenza “per motivi familiari”, e non oggi, come hanno scritto alcuni organi di stampa”.
“Questa fuga di notizie mi consente di ribadire la rigorosa necessità di riservatezza dell’inchiesta, prevista tra l’altro dall’art.1050 del Testo Unico dell’Ordinamento Militare, necessità indispensabile in casi come questi. Ho trovato molto grave la fuga di notizie che ha anticipato anche il mio comunicato ufficiale e sono particolarmente amareggiato non soltanto di questo fatto, ma anche di tutte le illazioni che sono circolate da agosto ad oggi su questa vicenda” conclude l’esponente dell’Esecutivo.