Sulla fine del mercato tutelato non si torna indietro. L’Ue, attraverso un portavoce della Commissione, conferma che la liberalizzazione del mercato delle bollette resta un obiettivo inserito nel Pnrr che dovrà essere confermato.
“La graduale eliminazione dei prezzi regolamentati dell’energia elettrica (“tutela”), che mira ad aumentare la concorrenza sul mercato, è una pietra miliare che fa parte del più ampio pacchetto di leggi sulla concorrenza incluso nel Pnrr”, viene spiegato dal portavoce all’Ansa.
La Commissione Ue non torna indietro sul mercato tutelato
Lo stesso portavoce sottolinea che “i prezzi dell’elettricità sul mercato libero sono significativamente più bassi rispetto al mercato regolamentato, a vantaggio dei consumatori e delle imprese”. Tradotto, vuol dire che secondo l’Ue la fine del mercato tutelato non deve preoccupare i consumatori.
In ogni caso viene sottolineato che “come con tutti i Paesi abbiamo discussioni costanti e costruttive con le autorità italiane sull’attuazione del loro piano di risanamento”. Dalla Commissione viene ribadito che l’obiettivo relativo all’uscita del mercato tutelato “è stato raggiunto nella terza richiesta di pagamento dell’Italia, che la Commissione ha già approvato ed erogato”.
Il governo spaccato sulla liberalizzazione delle bollette
Il governo assicura, attraverso il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che sulla fine del mercato tutelato si procederà “con responsabilità d’intesa con la Commissione europea e in linea con gli impegni sottoscritti nell’ambito del Pnrr”. Allo stesso tempo si sta studiando “ogni misura possibile perché questo percorso sia guidato con la primaria attenzione verso i consumatori, soprattutto i più vulnerabili”.
Nella maggioranza le posizioni sono comunque diverse. Se la Lega di Matteo Salvini spera ancora in una proroga, diversa è la posizione di Forza Italia. Come spiega il leader azzurro, Antonio Tajani, l’idea del partito è che “dati alla mano, la liberalizzazione farà diminuire i prezzi”. In ogni caso, sottolinea il vicepresidente del Consiglio, “bisogna rispettare gli impegni presi con l’Europa, con il Pnrr”.