Conte ha attaccato la Meloni e il suo esecutivo dopoché è stato respinta la proposta di legge sul salario minimo, un tema caro alle opposizioni.
Conte contro la Meloni e il governo sul salario minimo
Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte ha attaccato direttamente la premier Giorgia Meloni e il governo sulla proposta di legge rigettata del salario minimo, un tema caro alle opposizione ma che è stato respinto dalla maggioranza.
L’attacco sui social: “La maggioranza ha affossato la nostra proposta”
L’attacco è arrivato sui social: “La maggioranza ha affossato la nostra proposta di legge sul salario minimo legale. Lo ha fatto senza aver avuto nemmeno il coraggio di votare contro, ma attraverso un emendamento approvato ieri sera a tarda ora che la trasforma in una legge delega al Governo. Un emendamento con cui vengono riesumate le “gabbie salariali”, cioè stipendi differenziati fra Nord e Sud”.
“Dopo la pantomima del Cnel, ecco la mirabolante ricetta di Giorgia Meloni: no ad una soglia minima che metta finalmente fine a contratti da 4 o 5 euro l’ora che ledono la dignità e sì a lavoratrici e lavoratori ancora più svantaggiati e poveri se vivono e lavorano nel Mezzogiorno”.
“Di fronte a tale scenario, non intendiamo arrenderci. Abbiamo già presentato un emendamento alla legge di Bilancio per introdurre il salario minimo e lo stesso faremo quando questa proposta arriverà in Aula alla Camera”.
“Lì tutto il Paese potrà così vedere di che pasta sono fatti questi finti “patrioti”, che si inchinano ai grandi gruppi bancari ma sono impietosi con lavoratrici e lavoratori alle prese con stipendi da fame”.