La Cisl ha consegnato alla Camera le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori alle scelte e ai profitti delle imprese e sulla democrazia economica. Per farla più semplice, una proposta con cui si chiede di far partecipare alle scelte, ma anche agli utili, delle aziende tutti i lavoratori.
“Oggi consegniamo alla Camera dei deputati 200 scatole che contengono quasi 400mila nomi e cognomi. Donne, uomini, lavoratori, pensionati, studenti che hanno dato la propria adesione, il proprio sostegno e la propria firma alla proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alle scelte e ai profitti delle imprese e sulla democrazia economica”, afferma il segretario generale del sindacato, Luigi Sbarra.
La proposta di legge sulla partecipazione dei lavoratori agli utili delle aziende
Una delegazione della Cisl si è presentata questa mattina a piazza Montecitorio per depositare alla Camera le 375.266 firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione alla gestione delle aziende.
La raccolta firma è iniziata a giugno, con “un enorme sforzo organizzativo che ha mobilitato il nostro sindacato ad ogni livello, in migliaia di aziende, da Sud a Nord, in ogni territorio. Un cammino che porta oggi ufficialmente in Parlamento un progetto di legge che ambisce a dare piena attuazione all’articolo 46 della Costituzione e a cambiare in meglio il volto del modello di sviluppo di questo Paese”.
Per Sbarra la partecipazione “è la più grande riforma che possiamo dare all’Italia in questo delicato momento di transizione: vogliamo che le persone abbiano più voce e responsabilità nelle proprie aziende, che stiano dentro ai processi di decisione e di scelta, che condividano gli utili, gli investimenti, le scelte strategiche, per elevare salari, sostenere salute e sicurezza negli ambienti lavorativi, stabilità e qualità del lavoro, migliorando la produttività e contrastando delocalizzazioni e pirateria industriale”.
L’auspicio del segretario della Cisl è che tutto ciò avvenga “attraverso la contrattazione, incentivando e promuovendo un incontro a somma positiva sia per l’impresa sia per i lavoratori, Una sfida comune, autenticamente bipartisan, su cui infatti abbiamo raccolto apprezzamenti da tutto l’arco del riformismo politico e sociale, con l’adesione di rilevantissimi nomi della cultura e del mondo scientifico”.
L’aspettativa del sindacato è che ci sia ora un sostegno concreto da parte di chi, da ogni schieramento e partito, ha sottoscritto la proposta del sindacato: “Una convergenza che deve portare a una rapida adozione del provvedimento, che va incardinato e approvato nel più breve tempo possibile”. La richiesta nasce in un periodo in cui i profitti delle aziende salgono, ma l’inflazione mette in ginocchio le famiglie e i salari dei lavoratori restano fermi.