Appena il governo è leggermente in difficoltà, la soluzione è sempre la stessa: gridare al complotto. Che sia sui migranti, sulla manovra, sull’Ue, poco cambia. L’importante è trovare un nemico. Questa volta è la magistratura. O almeno parte della magistratura.
Secondo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il governo può essere messo a rischio solamente dall’opposizione giudiziaria. Perché, giura lui, ha saputo di “riunioni di una corrente della magistratura in cui si dibatte di come fermare la deriva antidemocratica a cui porta la Meloni”. Insomma, la magistratura fa “opposizione” al governo Meloni, secondo Crosetto.
Crosetto lancia la nuova teoria del complotto contro il governo: scontro con la magistratura
Per Crosetto e per il governo la magistratura si starebbe spostando a sinistra. Crosetto assicura, in un’intervista al Corriere della Sera, che non fa riferimento a un caso specifico, ma parla di “cose molto più gravi”, addirittura di una “strategia” contro il governo. Ecco che riecheggia l’idea del complotto che torna sempre quando il governo è in difficoltà.
La reazione della magistratura arriva subito ed è compatta. Per il presidente di Anm, Giuseppe Santalucia, è ”fuorviante l’idea di una magistratura che fa opposizione ai partiti”. Tanto da parlare di “fake news che fa male alle istituzioni”.
Ma anche secondo gli altri magistrati quella di Crosetto è solo una fake news. Per esempio Eugenio Albamonte parla di “un modo per mandare segnali intimidatori”. Tutti contro Crosetto, insomma, con la magistratura compatta da sinistra a destra. Ma intanto il sasso è stato lanciato.