Ancora una volta, Matteo Salvini si dimostra allergico al diritto di sciopero dei lavoratori. Dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti arriva un altro avvertimento chiaro ai sindacati, annunciando che è pronto a precettare la protesta di lunedì 27 novembre.
“Non accetto 24 ore di blocco del trasporto pubblico perché sarebbe il caos – dice Salvini lanciando l’avvertimento alle sigle -. Se applicano il buon senso non intervengo, ma se pensano di fermare tutta l’Italia per 24 ore non lo permetterò e farò tutto quello che la legge mi permette di fare”. In sostanza il vicepresidente del Consiglio dice chiaramente che non possono essere accettati scioperi di 24 ore, cioè quelli che vengono solitamente dichiarati per i trasporti e non solo.
Sciopero dei trasporti, Salvini pronto alla precettazione
In queste ore è stata inviata anche la lettera del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alle organizzazioni sindacali che hanno proclamato lo sciopero del trasporto pubblico per lunedì 27 novembre. L’invito è a desistere dalla mobilitazione, con il Mit che auspica “una risposta positiva nelle prossime ore”.
Se così non fosse, “scatterà la convocazione al ministero per un tavolo di confronto”. Per la giornata di lunedì 27 novembre è previsto uno sciopero di 24 ore nel settore del trasporto pubblico in tutta Italia, indetto da Usb lavoro privato e Orsa, che hanno aderito allo sciopero nazionale di 24 ore proclamato dall’Unione sindacale di base a livello nazionale. Alla protesta si sono unite anche Sgb e Cub, aderendo alla mobilitazione di Cobas, Adl, Sgb e Cub trasporti per la stessa giornata.
La mobilitazione del 24 novembre
Intanto continua la mobilitazione annunciata da Cgil e Uil. Dopo gli scioperi del 17 e del 20 novembre, si torna in piazza venerdì 24 novembre in alcune zone d’Italia. La mobilitazione riguarderà, per otto ore o per l’intero turno, i lavoratori delle regioni del Nord: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Val d’Aosta e Veneto. Previste, per la giornata di sciopero generale, 40 manifestazioni. I prossimi appuntamenti sono invece quelli del 27 novembre in Sardegna e dell’1 dicembre nelle regioni del Sud.