Un questionario, “per far emergere le buone pratiche organizzative e le esigenze degli uffici giudiziari rispetto alla gestione dei procedimenti per reati di violenza di genere e domestica”. È quanto ha elaborato l’“Osservatorio permanente sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere e domestica”, istituito con un decreto del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in collaborazione con il “Gruppo di lavoro sulla violenza di genere” costituito presso il Consiglio superiore della Magistratura.
Il ministero della Giustizia invierà alle procure un questionario riguardante la violenza di genere e domestica
Il formulario, per ora, secondo quanto ha fatto sapere il ministero della Giustizia, “sarà indirizzato a tutte le Procure della Repubblica presso i Tribunali Ordinari ed è articolato in più sezioni, corrispondenti agli ambiti di interesse dei quesiti: specializzazione e formazione dei magistrati sulla violenza di genere e domestica; unitarietà, personalizzazione del fascicolo e distribuzione dei carichi di lavoro; tempestività dell’azione giudiziaria; valutazione del rischio e protezione della vittima; coordinamento tra Uffici Giudiziari; coordinamento con la Procura ed il Tribunale per i minorenni; coordinamento con il Tribunale Ordinario Penale; coordinamento con il Tribunale Ordinario Civile; valutazione della pericolosità dell’indagato; monitoraggio dei dati statistici riguardanti le misure coercitive adottate; reti interistituzionali; principali criticità riscontrate nella trattazione della materia di violenza di genere e domestica”.
L’iniziativa punta a far emergere “le buone pratiche organizzative e le esigenze degli uffici giudiziari”
Il ministero della Giustizia e il Csm “hanno ritenuto opportuno, nello spirito di leale collaborazione e come stabilito in sede di Comitato Paritetico, trasmettere agli uffici delle procure un unico questionario, per non gravare gli uffici di un doppio onere di compilazione”. Attraverso il questionario congiunto, l’Osservatorio – istituito da Nordio e presieduto dal capo dell’Ispettorato generale del ministero della Giustizia, Maria Rosaria Covelli – e il Consiglio superiore della Magistratura, “in piena sinergia, intendono favorire una migliore conoscenza delle esigenze in concreto avvertite dagli uffici giudiziari e delle prassi virtuose sperimentate nel settore della tutela delle vittime di violenza domestica e di genere nella prospettiva di renderle patrimonio comune e al fine di promuovere l’adozione di modelli organizzativi uniformi in relazione alle dimensioni e alle risorse degli uffici”.