A dicembre arriverà la busta paga più alta di sempre per i lavoratori bancari. Come spiega il Sole 24 Ore lo stipendio sarà da record tra arretrati e prima tranche degli aumenti previsti dal rinnovo contrattuale. Entrambe le cose, però, devono ancora essere definite con precisione.
Il rinnovo del contratto per i bancari è vicino e potrebbe arrivare persino in anticipo: Abi e sindacati stanno definendo gli ultimi aspetti e a inizio settimana le ultime riunioni potrebbero portare a una chiusura dell’intesa già il 22 novembre. Bisogna, però, ancora trovare l’accordo sulla richiesta di arretrati.
Quanto aumenta la busta paga e per quali elementi
L’aumento previsto dal rinnovo del contratto è di 435 euro, la cifra indicata dalla piattaforma sindacale e che le banche hanno di fatto accettato. Ci sarà anche il ripristino della base di calcolo completa del Trf e arriveranno gli arretrati.
Il contratto è scaduto a fine 2022 e i sindacati vogliono, per gli arretrati da gennaio a oggi, un calcolo preciso e non una cifra forfettaria. A dicembre, quindi, potrebbe arrivare una busta paga da record contenente la prima tranche degli aumenti e l’importo degli 11 mesi di arretrati.
Praticamente si tratterebbe quasi di una mensilità in più. La mediazione, però, deve ancora essere trovata, con le banche che puntano alla prima prima tranche dell’aumento alta, ma con un maggior equilibrio sugli arretrati. Va inoltre chiusa la discussione sull’orario di lavoro: improbabile la riduzione a 35 ore settimanali, mentre sembra più quotata una riduzione da 37,5 a 37 ore.