Le Lettere

Genocidio da manuale

A Gaza gli israeliani stanno facendo carneficine: civili, donne, migliaia di bambini. Ma noi cosa facciamo per fermare questi crimini?
Mirella Tulliano
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Gentile lettrice, è semplice: non facciamo nulla, anzi noi “democratici” parteggiamo per il carnefice, con la connivenza della stampa occidentale, tutta lobotomizzata. Si avvera la profezia di Malcom X: “I giornali vi faranno credere che le vittime sono i carnefici e i carnefici sono le vittime”. Von der Leyen, Meloni, Macron, Biden: tutti a Tel Aviv a portare solidarietà ai massacratori. La cosa è così abominevole che il capo dell’ufficio newyorkese dell’Alto Commissario per i diritti umani Craig Mokhiber (ebreo americano) si è dimesso, nel silenzio di quasi tutta la stampa. Nella lettera di dimissioni ha scritto: “Il concetto di genocidio è stato spesso politicamente abusato. Ma l’attuale strage dei palestinesi, radicata in un’ideologia coloniale etno-nazionalista, dopo decenni di persecuzioni ed epurazioni basate sul loro status di arabi, non lascia spazio a dubbi. Questo è un genocidio da manuale”. E ancora: “Le loro case vengono espropriate e riassegnate in base alla razza, e i violenti pogrom dei coloni sono appoggiati dai soldati. Il progetto mira a una distruzione della vita indigena palestinese. I governi di Usa, Uk ed Ue sono totalmente complici. Rifiutano di rispettare i trattati e le Convenzioni di Ginevra e perfino forniscono armi e supporto e diplomatico”. Un genocidio da manuale, dunque. Dove sono ora le anime belle che hanno denunciato Putin all’Aja? Perché non c’è sanzione o denuncia per la più efferata strage dei tempi moderni?

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