La Commissione europea ha raccomandato al Consiglio (ovvero i governi degli Stati membri) di aprire i negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Ue. Il rapporto presentato dall’esecutivo comunitario evidenzia che Kiev ha completato il lavoro su quattro aree prioritarie indicate da Bruxelles sulle sette totali. Per quanto riguarda le altre tre, invece, resta lavoro da fare: parliamo della lotta alla corruzione, delle norme anti-oligarchi e della protezione delle minoranze.
La raccomandazione della Commissione riguarda sia l’Ucraina che la Moldavia. Per quanto riguarda la Georgia, invece, si raccomanda al Consiglio di riconoscerle lo status di Paese candidato quando verranno rispettate alcune condizioni. La Commissione raccomanda anche l’apertura dei negoziati con la Bosnia-Erzegovina quando verranno completatati alcuni passi sulle riforme.
Adesione dell’Ucraina all’Ue, la Commissione raccomanda i negoziati
Il Consiglio si dovrebbe esprimere sull’adesione di Kiev a dicembre. Per la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, “oggi è un giorno storico”. La presidente della Commissione spiega: “Noi facciamo la raccomandazione di avviare i negoziati di adesione dell’Ucraina e il Consiglio prende la decisione politica. Sarà sul tavolo del Consiglio di metà dicembre”.
Von der Leyen spiega che a marzo verrà fatto un “primo rapporto” sui progressi fatti nei lavori con gli Stati, ma comunque l’esecutivo potrà cominciare a occuparsene solo “quando il Consiglio europeo darà il suo via libera”. L’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera, Josep Borrell, sottolinea che “l’Ucraina appartiene alla nostra famiglia europea: questo è già un dato di fatto. Oggi compie un altro passo fondamentale nel suo cammino verso l’Ue”.