“Faremo le opinioni sulle leggi di bilancio dei Paesi, tra cui l’Italia, il 21 novembre. Ma come le facciamo? Mettendo in relazione le proposte di legge di bilancio con le raccomandazioni che abbiamo fatto lo scorso anno”. È quanto ha detto il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ospite a “In mezz’ora” su Rai3.
Il 21 novembre l’Ue darà il suo parere sulla Manovra del Governo Meloni. Gentiloni: “Il vero punto sarà come fare ripartire la crescita”
“I messaggi fondamentali sono due – ha aggiunto Gentiloni parlando della manovra del governo Meloni -: cercare di ridurre le spese di sostegno straordinarie introdotte sui costi dell’energia, che pure hanno contribuito a contenere l’inflazione, il secondo è se i Paesi sono riusciti a preservare lo spazio per gli investimenti pubblici”.
“Da una parte non si deve riaccendere l’inflazione – ha aggiunto il commissario Ue – perché nei Paesi con alto debito non è possibile avere deficit troppo alti, ma dall’altra parte non puoi rassegnarti alla crescita zero. Quindi preservare gli investimenti e la cautela sulla spesa corrente sono due raccomandazioni in base alle quali faremo le nostre opinioni”.
Secondo l’ex premier, “il vero punto sarà come fare ripartire la crescita senza fare risalire l’inflazione. Per alcuni paesi, tra cui l’Italia, la risposta è almeno per i prossimi 2-3 anni nei fondi europei. Un contributo di crescita aggiuntivo. Il Pnrr vale lo 0,5% anno che può sembrare poco, ma aggiungere a una crescita dello zero virgola questa percentuale è una cosa enorme”.