“Io non credo che il cambiamento climatico sia frutto dell’uomo. Credo invece che frutto dell’uomo sia la mala gestione della qualità dell’ambiente. Dell’uomo, non delle istituzioni che da diversi anni stanno seguendo una linea di consapevolezza di quella che deve essere la gestione dell’ambiente”.
Parola di Lucia Lo Palo, miracolata presidente dell’Arpa Lombardia, che si ritrova dall’8 agosto scorso a capo dell’agenzia regionale per l’ambiente, con un curriculum in cui può vantare solo un diploma in lingue (80/100 la votazione) e due anni passati a lavorare in un’azienda di laminati, come rivelato in anteprima a settembre in un articolo pubblicato dal nostro giornale a firma di Andrea Sparaciari. Le parole dell’ex candidata di Fratelli d’Italia alle ultime regionali, non eletta ma premiata poi con la nomina all’Arpa, sono state dette durante un’intervista rilasciata al giornalista Claudio Brachino per l’agenzia Italpress.
“Come Arpa Lombardia, dal 2012 stiamo organizzando dei corsi di formazione sia per preparare sia per sensibilizzare i cittadini alla questione ambientale”, ha spiegato Lo Palo, “l’obiettivo è combattere il messaggio di eco-ansia: io non ci credo, anzi essendo una persona che ha molto a cuore i giovani ritengo che le cose vadano spiegate per come devono essere spiegate”.
Ma come si può fare per non lasciarsi dominare dalla paura e anzi avere un atteggiamento costruttivo quando si parla di ambiente? Secondo la presidente Arpa, “per combattere la strumentalizzazione del mondo del mainstream, non c’è arma migliore che la conoscenza e la divulgazione portando dati concreti che permettano ai ragazzi di arrivare a un livello di ragionamento che apre la mente”.
Nella stessa intervista, Lo Palo dichiara che Arpa sta organizzando corsi rivolti soprattutto ai giovani, “in modo massivo”, per contrastare “quel messaggio che tende a terrorizzare”. “La Lombardia non può usare i soldi dei lombardi per dare voce ai negazionisti della crisi climatica, Fontana deve rimuovere subito Lo Palo dalla presidenza di Arpa Lombardia”, dichiara Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Consiglio regionale della Lombardia.
“Vediamo tutti i giorni gli effetti devastanti dei cambiamenti in corso”, continua l’esponente dem, “e non possiamo permetterci di perdere tempo e risorse mettendo in ruoli di comando chi sostiene teorie antiscientifiche e dettate solo da opportunismi politici. Fontana rimuova Lo Palo prima che faccia danni peggiori”. “Dal giorno della sua nomina abbiamo fatto presente, anche con una interrogazione per l’assenza di un titolo di studio adeguato, come il profilo della Signora Lucia Lo Palo non fosse aderente al ruolo di presidente di Arpa. Oggi la stessa ha confermato la sua scarsa preparazione sulla materia ambientale.
Deve essere rimossa dal suo incarico e sostituita da una figura di alto profilo. Le sfide della tutela dell’ambiente, dei cambiamenti climatici e della transizione ecologica non possono essere messe nelle mani di chi alla prossima intervista potrebbe sostenere che la terra è piatta” sono le parole di Nicola Di Marco, capogruppo M5S in Regione Lombardia.
“Nelle nuove generazioni c’è la consapevolezza che noi siamo parte di un pianeta amico. L’essere umano dovrebbe riuscire a maturarla perché è fondamentale: siamo parte di un pianeta che ci ospita e dobbiamo rispettarlo”, ha detto ancora Lo Palo, che forse non ha ancora compreso che il il ruolo di Arpa è monitorare e fare piani per migliorare l’aria della Lombardia, la più inquinata d’Europa; occuparsi dei cambiamenti climatici; indagare sulle bonifiche ambientali, sorvegliare le aziende della regione. E non scrivere o dettare temi che a scuola non otterrebbero neppure la sufficienza.