Napoli è città di pace così come feci scrivere da Sindaco nello statuto del Comune. Napoli deve dare quindi il suo contributo perché si ponga fine all’assedio di Gaza da parte dello Stato d’Israele. Siamo arrivati a 6000 morti, di cui 2000 bambini, 15000 feriti. È in atto un genocidio nei confronti del popolo palestinese, siamo allo sterminio indiscriminato, ogni palestinese viene considerato un terrorista, anche se bambino.
Napoli deve dare il suo contributo perché si ponga fine all’assedio di Gaza da parte dello Stato d’Israele
Provo orrore per la morte di civili e bambini sempre e comunque, non importa di che nazionalità siano e che colore della pelle abbiano. L’assassinio di un bambino è sempre un atto orribile e criminale. Per affrontare il conflitto israelo-palestinese dobbiamo essere onesti e giusti. Da circa 80 anni la terra di Palestina, come ha deliberato l’ONU nelle sue risoluzioni, è stata illegalmente occupata da Israele. Se per decenni un popolo subisce umiliazioni, sottrazione di case e terre, diritti calpestati, decine di migliaia di morti, non può rispondere sempre con la bandiera bianca, il volto della sofferenza e il porgere l’altra guancia. Il diritto alla resistenza, anche armata, non è terrorismo.
Quando Napoli si liberò dall’occupazione nazifascista con le quattro giornate lo fece con una rivolta armata capeggiata anche da donne e bambini. Bisogna fare presto per la pace sul piano diplomatico prima che la polveriera medio-oriente esploda del tutto. È necessario un cessate il fuoco immediato, corridoi umanitari, la liberazione di tutti i prigionieri politici da entrambe le parti, una conferenza di pace che porti alla coesistenza di due popoli che possano vivere finalmente in pace e sicurezza. Palestinesi ed israeliani, arabi ed ebrei debbono poter scegliere la modalità migliore per vivere in pace e per porre fine ad odio e conflitti: due popoli e due stati? Decideranno loro. La comunità internazionale deve lavorare per la pace e per evitare l’espansione del conflitto che può portare ad una apocalisse.
La propaganda politico-mediatica in Occidente che fomenta le guerre, in Palestina come in Ucraina, è qualcosa di scandaloso e l’ingiustizia e la menzogna con cui si raccontano i fatti, deformandoli, dimostra anche che stanno giocando con una bomba nelle mani. Di fronte a questa immane tragedia in atto perché l’amministrazione comunale e la maggioranza politica che la sostiene non prendono posizione con chiarezza su quello che sta accadendo? Perché si è sempre così inconsistenti ed ambigui? Senza verità e giustizia non ci sarà mai pace e sicurezza, in medio-oriente come in Europa.