Le Lettere

Questione di coscienza

Israele massacra i civili, ha già ammazzato alcune migliaia di bambini, e nessuno dice niente? Ma quando si sveglierà la coscienza del mondo?
Lisa Perrini
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Gentile lettrice, si sono verificati nei giorni scorsi due fatti senza precedenti, che potrebbero indicare un cambio di rotta in quella che lei chiama la coscienza del mondo. Il primo è che quasi mille alti funzionari dell’Ue hanno firmato una lettera aperta contro Ursula von der Leyen, accusandola di aver preso partito pro Israele senza mai condannare “la reazione sproporzionata contro i civili intrappolati a Gaza” e senza chiedere il rispetto delle leggi di guerra. Invece il suo collega Charles Michel ha dichiarato che bloccare acqua e cibo alla popolazione di Gaza “è contro il diritto internazionale”. L’altro fatto è il discorso di Guterrez, il segretario dell’Onu, che ha sparato un atto d’accusa contro Israele come non se n’erano mai sentiti da quel podio: “Gli attacchi di Hamas non vengono dal nulla. I palestinesi sono stati sottoposti a 56 anni di soffocante occupazione. Hanno visto la loro terra costantemente divorata dagli insediamenti e tormentata dalla violenza; la loro economia soffocata; la loro gente sfollata e le loro case demolite. Gli spaventosi attacchi di Hamas non possono giustificare la ‘punizione collettiva’ (un crimine di guerra, ndr) di un popolo”. Guterrez è un uomo con il pelo sullo stomaco, sennò non sarebbe in quella posizione, e inoltre mira alla rielezione col placet dell’America, alleata di Israele. Ebbene, se perfino lui trova ripugnanti le stragi di Gaza, forse qualcosa sta cambiando nella percezione globale.

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