Un milione e 578 mila spettatori, con l’8,2 % di share, in salita di oltre mezzo punto rispetto alla settimana precedente: è il risultato che ha ottenuto ieri Report. Ma il programma di Sigfrido Ranucci, che ha mandato in onda un servizio sull’eredità di Berlusconi con un focus sul ruolo di Marta Fascina e sulla figura di Marcello Dell’Utri, continua ad alimentare l’ira di Forza Italia.
Gasparri pretende che i vertici Rai riferiscano in Vigilanza dopo la puntata di Report dedicata al testamento del leader di FI Berlusconi
Siamo alle solite, insomma. Non importa che il servizio pubblico faccia trasmissioni di qualità e di successo. Se le destre non riescono a controllare queste stesse trasmissioni urlano ai quattro venti che siamo in presenza di aggressioni mediatiche, di complotti e di violazioni di ogni sorta. A scatenare l’ira degli azzurri il fatto che il servizio sia andato in onda durante le elezioni suppletive in corso a Monza. Al contrario, le opposizioni, dal M5S al Pd, parlano di palesi tentativi di intimidazione.
“Attaccando Forza Italia con una serie di denigrazioni infondate, hanno anche utilizzato un presunto parlamentare intervistato in maniera anonima e ripreso di spalle per denigrare Berlusconi e Forza Italia. Forse usando una comparsa che parla sotto dettatura di qualche bugiardo denigratore”, ha dichiarato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, componente della Commissione di Vigilanza Rai.
Gasparri: “Una tecnica degna delle peggiori finte inchieste sulle organizzazioni criminali”
“Una tecnica degna delle peggiori finte inchieste sulle organizzazioni criminali. Del resto lo stile della casa è questo. Ed abbiamo appena affrontato in Commissione parlamentare di Vigilanza le procedure di rinnovo del contratto di servizio tra il Governo e la Rai, con il parere della Commissione parlamentare, che ha ribadito valori e principi deontologici di assoluta serietà. Abbiamo anche confermato ingenti finanziamenti alla Rai – ha continuato il senatore Gasparri-. A che servono queste risorse e queste regole se poi si assiste allo scempio di Report? Non c’erano notizie negative che si potessero diffondere. Tutte le vicende che riguardano Forza Italia si svolgono nel pieno rispetto delle leggi vigenti. Eppure la cultura del sospetto e della denigrazione ha trovato ampio spazio, peraltro ad urne aperte dal Nord al Sud per vari tipi di elezioni. Su queste vicende ovviamente chiediamo subito l’audizione di tutti i dirigenti responsabili ed anche di chi fa un uso vergognoso del servizio pubblico televisivo”.
Insomma, di nuovo il solito ritornello stonato di Forza Italia sul complotto (ieri i magistrati e oggi la stampa) ai suoi danni così in voga ai tempi di Berlusconi. “Il polverone sollevato da Forza Italia contro la trasmissione Report denota ancora una volta l’allergia del centrodestra verso il giornalismo libero e d’inchiesta. Lo ribadiamo ancora una volta il servizio pubblico deve essere lasciato indipendente e libero nella sua attività”, hanno invece affermato i componenti Pd della Vigilanza Rai.
“È sufficiente anche solo nominare Silvio Berlusconi che dalle parti di Forza Italia si reagisca con un riflesso da cane di Pavlov. Ieri sera (domenica sera, ndr) hanno cominciato ad abbaiare attaccando Report prima ancora di vedere la puntata e addirittura, secondo quanto hanno scritto i giornali, avrebbero provato a bloccarne la messa in onda. Oggi proseguono con gli attacchi minando un presidio di giornalismo indipendente che con le sue inchieste dà lustro al servizio pubblico. La Rai ha fatto benissimo a ignorare le proteste strumentali e arroganti di Gasparri e degli altri di Forza Italia”, è quanto ha dichiarato il capogruppo del M5S in commissione di vigilanza Rai, Dario Carotenuto.