Sindaco dove sei finito? Questa è la domanda che il Gridas – Gruppo risveglio dal sonno pone a Gaetano Manfredi. A firmare il documento è Mirella Lamagna (nella foto). La questione riguarda il rischio che il Centro socio-culturale di Scampia debba abbandonare gli storici locali di proprietà dell’Acer nel rione Monterosa. La vertenza va avanti da 13 anni, quando una diffida intimò di lasciare la struttura in 15 giorni altrimenti si sarebbe andati incontro a un processo penale e allo sgombero coatto. Da qui partì una mobilitazione che portò nel 2013 a un processo penale poi concluso con l’assoluzione perché il fatto non sussiste.
Sindaco dove sei finito? Questa è la domanda che il Gridas di Scampia pone al primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi
A quel punto iniziò un lungo rimpallo tra l’Amministrazione comunale e la società della Regione Campania, concluso un anno fa con la promessa dell’attuale Giunta di Palazzo San Giacomo di aprire un tavolo di confronto. Impegno mai realizzato e non si ha notizia di iniziative nel cronoprogramma istituzionale. “Ci siamo incontrati per la prima volta dal suo insediamento in occasione della venuta del professore Giorgio Parisi all’Università Federico II di Scampia”, scrive ora Lamagna al sindaco Manfredi. “La sua rassicurazione che la vicenda del GRIDAS è nei Suoi pensieri mi spinge a scriverle per alcune precisazioni”, continua.
Lamagna ha quindi specificato che in questi due anni il sindaco non li ha mai ricevuti, mentre un incontro si tenne negli uffici dell’assessore al Bilancio e al Patrimonio Pier Paolo Baretta. “Lì – aggiunge la lettera del comitato – apprendemmo che il Comune aveva individuato un immobile per la permuta con l’Acer”. Intanto si arrivò al 7 febbraio e nell’udienza al processo d’appello il ricorso dei cittadini venne accettato, come pure la sospensiva di una sentenza contro il GRIDAS, rinviandone le conclusioni all’udienza che si terrà del 5 marzo prossimo.
Per l’Acer i residenti sono abusivi. Il Comune di Napoli aveva promesso di occuparsene ma poi è sparito
“Nonostante le sue rassicurazioni, signor Sindaco – ha perciò insistito Lamagna – non mi risulta che in questi ultimi mesi si sia fatto alcunché per evitare una conclusione della vicenda giudiziaria che nuocerebbe non solo a noi, come associazione, ma sicuramente alla comunità intera di cui facciamo parte”. Al Comune, intanto, le bocche sono cucite e nessuno commenta questa mancata risposta lunga quasi un anno. “Seguiamo la vicenda”, è la laconica risposta cha arriva dall’entourage del primo cittadino.