Fallimentare la ricostruzione della città dell’Aquila fino ad ora. E’ sintetizzabile così la posizione dell’europarlamentare Soren Bo Søndergaard nei confronti dell’operato del governo italiano per la ricostruzione del capoluogo d’Abruzzo. Ritardi mostruosi, infiltrazioni, costi gonfiati e il 42% degli edifici realizzati coi soldi dei contribuenti europei e non quelli del governo italiano. Soren Søndergaard inviato in Italia per verificare come siano stati usati i soldi ha stilato un dettagliato dossier evidenziando quali sono le cose che non convincono le istituzioni europee.
Ricostruzione praticamente mai iniziata nella zona rossa. Il famoso progetto C.A.S.E. presentato come un’idea rivoluzionaria da Silvio Berlusconi è costato il 158% in più rispetto a quanto preventivato. Le nuove casette finite già nel mirino più volte ora sono state prese d’assalto anche dall’Europa. Il report verrà discusso giovedì 7 al Parlamento europeo. Risulterebbero violate tutta una serie di norme europee. Punto centrale è che i fondi dati dall’Europa all’Italia non debbano generare reddito, ma in Abruzzo tra poco si pagherà l’affitto. Se accadesse l’Italia dovrebbe restituire all’Europa parte di quei fondi.