Per fortuna del governo le dirette parlamentari fanno meno ascolti dei noiosi programmi di TeleMeloni. Così ieri è passata in sordina la risposta del ministro Schillaci a un’interrogazione dei 5 Stelle sul disastro della Sanità. Per il ministro le cose stanno migliorando e nella prossima Manovra ci saranno soldi a sufficienza, nonostante la previsione sia di tre miliardi contro gli almeno quattro che lo stesso Schillaci aveva chiesto alla Meloni.
D’altra parte, lo stanziamento è effettivamente diminuito rispetto al Pil nazionale, ma per il ministro questo è un dettaglio, in quanto la ricchezza prodotta dal Paese negli anni scorsi era minore. Una monumentale supercazzola, che però spiega perfettamente il piano delle destre per smantellare il servizio pubblico. L’investimento complessivo, che cala al 6,2% del Pil, oltre ad essere lontano dalla media europea e dal 10,9% della Germania, in realtà se ne andrà in buona parte solo per adeguare i contratti.
Al capitolo dei nuovi ospedali e dell’abbattimento delle liste d’attesa andrà invece pochissimo, e così chi ha bisogno di cure non avrà alternativa alle cliniche private. Dall’Esecutivo, dunque, si continua a ingannare il Paese, fin quando non tocca alla realtà scoperchiare tragicamente le bugie. E proprio mentre il ministro difendeva goffamente questo nuovo scempio della Sanità, una donna a Scafati perdeva la vita davanti all’ospedale chiuso. L’intervento di Schillaci è riuscito ma il paziente è morto, insomma. Come nella migliore tradizione di certi baroni universitari.