Un uomo ha aperto il fuoco con un kalashnikov nel centro di Bruxelles, poco dopo 19 di questa sera, causando la morte di due persone e il ferimento di altre. Testimoni, citati da Le Soir, riferiscono di aver visto fuggire in scooter un uomo armato con giubbotto arancione. Avrebbe sparato nell’atrio di un edificio e poi contro due persone in un taxi. Il Belgio ha innalzato al massimo livello la minaccia terroristica.
Un uomo ha aperto il fuoco con kalashnikov nel centro di Bruxelles causando la morte di due cittadini svedesi
Secondo i primi elementi conosciuti, la sparatoria è avvenuta intorno alle 19,15 nei pressi di Place Sainctelette, tra Boulevard d’Ypres e Boulevard du Ninième de ligne. Sul posto – riporta sempre Le Soir – sono arrivati numerosi i servizi di emergenza. Nessun sospettato è stato ancora arrestato. Nelle immagini scattate da un residente della zona, si vede un uomo con una giacca arancione fluorescente e un casco bianco, un’arma in mano, salire su uno scooter e fuggire.
Le due vittime sono di nazionalità svedese
Sono di nazionalità svedese le due persone morte nell’attacco. Questa sera si disputava a Bruxelles la partita di calcio Belgio-Svezia, valida per le qualificazioni agli Europei, l’incontro è stato sospeso al termine del primo tempo. Secondo le informazioni riportate degli stessi media, le due vittime indossavano maglie della nazionale di calcio svedese.
L’attentatore ha gridato “Allah akbar”. Ora è ricercato dalla polizia
Secondo fonti di polizia citate dai media locali, l’uomo che ha aperto il fuoco, imbracciando un fucile d’assalto kalashnikov, ha urlato “Allah akbar”. L’uomo è tuttora libero. Secondo un video pubblicato sul sito del quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws, è fuggito in sella a uno scooter. L’indagine sulla sparatoria è stata affidata alla procura anti-terrorismo. Nel video diffuso dai media belgi, ora sequestrato dalle autorità, l’uomo che ha aperto il fuoco afferma di appartenere allo Stato islamico e si vanta di aver ucciso dei non credenti per “vendicare i musulmani e che viviamo e moriamo per la nostra religione”. “Per la polizia belga si tratta di un atto terroristico. L’impressione è che si tratti di un lupo solitario” ha detto a SkyTg24 l’ambasciatrice d’Italia in Belgio, Federica Favi.
Michel: “Il cuore dell’Europa è stato colpito dalla violenza”
“Il cuore dell’Europa è stato colpito dalla violenza. Il mio cuore va alle famiglie delle vittime dell’attacco omicida nel centro di Bruxelles. Il mio sostegno va alle autorità e ai servizi di sicurezza belgi che stanno monitorando la situazione” scrive su X il presidente del Consiglio Ue. Charles Michel.