Capisco che l’America mandi armi e munizioni a Israele, che è suo alleato. Ma, visto che Hamas non ha navi, non capisco perché mandi addirittura la flotta con una portaerei.
Mietta Bonanno
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Gentile lettrice, vuole una risposta ufficiale o cinica? La prima l’ha data il Segretario di Stato Blinken: “Perché vogliamo scoraggiare un allargamento del conflitto ad altri Paesi della regione”. Benissimo. La risposta concreta invece è questa: Biden manda la portaerei per fare campagna elettorale per le elezioni del 2024. Lei dirà: ma che c’entrano le elezioni con la portaerei? C’entrano, c’entrano. Un massacro di civili palestinesi, ben presentato dalla stampa come “guerra contro il terrorismo”, è il cacio sui maccheroni per Biden, che senza una guerra vincente (l’Ucraina ormai è persa e ha annoiato) rischia di essere sfrattato dalla Casa Bianca. Gli americani sono molto sensibili alle guerre vincenti, anche perché ne vincono poche. Con Gaza invece non possono perdere: il lavoro sporco lo fa Israele – missili giorno e notte, anche al fosforo bianco, sui civili disarmati di un popolo chiuso in gabbia –, mentre gli Usa sventolano la bandiera a stelle e strisce e si attribuiranno la vittoria dicendo che hanno “aiutato” Israele, povera vittima che altrimenti, con un esercito armato fino ai denti, rischiava di soccombere contro i guerrieri di Hamas muniti di kalashnikov e ciabatte infradito. Non sottovaluti le ciabatte, perché fino a poco tempo fa i palestinesi non avevano neanche quelle e come arma usavano le fionde (e non scherzo, è vero). Allora era tutto più facile per Israele. Ah, i bei tempi di una volta!
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