Lancio di razzi e missili da parte dell’ala militare di Hamas a Gaza verso Israele. Si tratta dell’inizio di un nuovo conflitto. Hamas stesso ha rivendicato l’attacco. I razzi, oltre 5000, hanno raggiunto anche Tel Aviv. Ameno 20 i morti e oltre 300 i feriti. I combattenti palestinesi sono riusciti a sfondare i confini che delimitano la Striscia di Gaza.
Pioggia di razzi di Hamas contro Israele. Almeno 20 i morti. Netanyahu: “Siamo in guerra”
L’esercito israeliano ha dichiarato “lo stato di allerta di guerra”. “Siamo in guerra, nemico pagherà prezzo mai visto” afferma il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che parla dopo l’attacco di questa mattina da Hamas rivolgendosi ai cittadini israeliani. Netanyahu ha annunciato di aver dato l’ordine all’esercito di richiamare i riservisti e di “rispondere alla guerra con irruenza e un’ampiezza che il nemico non ha conosciuto finora”. “Il nemico – ha sottolineato – pagherà un prezzo che non ha mai dovuto pagare. Vinceremo”.
Oltre 20 i morti, questo il bilancio provvisorio degli attacchi secondo il Magen David Adom, equivalente locale della Croce Rossa. I feriti sono oltre 300. Alcuni ospedali hanno chiesto alla popolazione donazioni di sangue.
Hamas rivendica l’attacco: “È una guerra contro gli invasori”
“Vogliamo che la comunità internazionale fermi le atrocità a Gaza, contro il popolo palestinese, i nostri luoghi sacri come Al-Aqsa. Tutte queste sono le ragioni dietro all’inizio di questa battaglia” ha detto il portavoce di Hamas, Khaled Qadomi. “Non sono ostaggi, sono prigionieri di guerra”, ha risposto alla domanda se Hamas abbia preso in ostaggio soldati e civili israeliani. “È una guerra contro gli invasori”, ha affermato ancora Qadomi.
Palazzo Chigi: “Condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti”
“Il governo italiano – si legge in una nota di Palazzo Chigi – segue da vicino il brutale attacco che si sta svolgendo in Israele. Condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso. Il terrore non prevarrà mai. Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi”.