Jon Fosse è uno scrittore e poeta norvegese insignito del prestigioso riconoscimento del Nobel per la Letteratura 2023. Molto riconosciuto in patria, i suoi libri sono stati tradotti in più di 40 lingue.
Jon Fosse, chi è
Jon Fosse è un poeta, scrittore e drammaturgo norvegese di 64 anni. Lo scrittore è nato ad Haugesund, in Norvegia, nel settembre del 1959. Si è laureato alla facoltà di Lettere all’Università di Bergen per poi intraprendere la carriera da scrittore. Nella sua vita professionale ha insegnato anche all’Accademia di scrittura di Hordaland. Oggi vive nella residenza onoraria di Grotten, a Oslo, concessagli dal re di Norvegia per i suoi meriti letterari.
Cosa ha scritto il premio Nobel per la letteratura 2023
Per la Treccani le sue opere sono caratterizzate “da una scrittura scarna e spietata, pronta a cogliere tutte le contraddizioni del linguaggio e delle reti relazionali, indagando temi quali la labilità della comunicazione, il divario generazionale e la precarietà dei rapporti familiari e di coppia”. Nella sua carriera si annoverano una trentina di libri e una ventina di opere teatrali. Fosse ha scritto e pubblicato il suo primo romanzo – Rosso, nero – nel 1983. Il suo lavoro più importante e riconosciuto è la trilogia di Septology, caratterizzata da lunghi flussi di coscienza e monologhi interiori. I suoi libri sono stati tradotti in oltre 40 lingue, compreso l’italiano.
Nella sua carriera spazio anche alla letteratura e alla poesia drammaturga. Ecco alcuni titoli: “Natta syng sine songar” (1998; traduzione italiana con il titolo “E la notte canta” da Editoria & Spettacolo nel 2002) e “Eg er vinden” (2007; traduzione italiana “Io sono il vento” da Titivillus nel 2012; nello stesso volume compaiono anche “Variazioni di morte” e “Sonno“). Il volume “Teatro di Jon Fosse” (Editoria & Spettacolo, 2006) raccoglie sei drammi: “Il nome” (1995), “Qualcuno arriverà” (1996), “E la notte canta” (1998), “Sogno d’autunno” (1999), “Inverno” (2000), “La ragazza sul divano” (2002).
Lo scrittore si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento del Nobel per la Letteratura 2023 “per i suoi lavori teatrali e prosa che danno voce all’indicibile”. “La sua immensa opera – si legge nella nota dell’Accademia – scritta in norvegese Nynorsk e che abbraccia una varietà di generi è costituita da una vasta gamma di opere teatrali, romanzi, raccolte di poesie, saggi, libri per bambini e traduzioni. Sebbene oggi sia uno dei drammaturghi più rappresentati al mondo, è diventato sempre più riconosciuto anche per la sua prosa”.