Antonio Panzeri, chi è l’ex eurodeputato: per cosa era stato arrestato e perché è tornato libero?

Antonio Panzeri è l'ex eurodeputato dei dem coinvolto nel giro di mazzette e finito agli arresti insieme ad altri politici.

Antonio Panzeri, chi è l’ex eurodeputato: per cosa era stato arrestato e perché è tornato libero?

Antonio Panzeri è un ex eurodeputato che nei mesi scorsi è finito al centro di un’inchiesta che ha travolto diversi politici a Bruxelles per un giro di mazzette. Dopo l’arresto Panzeri è finito ai domiciliari fino alla liberazione.

Antonio Panzeri, chi è l’ex eurodeputato

Antonio Panzeri è un ex eurodeputato la cui carica è durata dal 2004 al 2019. La sua carriera politica si è sviluppata all’interno del Pci e del movimento sindacale. Nato nel 1955 a Riviera d’Adda, in provincia di Bergamo si è sposato con Maria Colleoni e i due hanno una figlia di nome Silvia. Negli anni 90′ ha ricoperto la carica di segretario della camera del lavoro.

Nei suoi incarichi da eurodeputato si è occupato soprattutto di diritti umani. Poi a metà della sua esperienza a Strasburgo, lascia il Pd per rappresentare Articolo 1 sempre all’interno del gruppo dei Socialisti e Democratici europei. Poi, quando termina la sua carriera da eurodeputato, ha fondato la Ong Fight Impunity che guida nella veste di direttore.

Per cosa era stato arrestato e perché è tornato libero?

Il terremoto causato dall’indagine di Bruxelles sulle mazzette inviate dal Qatar al Parlamento europeo aveva travolto pure l’ex eurodeputato dem Panzeri. Il politico, insieme a moglie e figlia coinvolte nei traffici illeciti, ha beneficiato dei “doni” ricevuto, concedendosi una vacanza da 100 mila euro. Il politico è stato uno dei quattro italiani coinvolti nel reato, avrebbe usato “metodi ingegnosi e spesso scorretti per raggiungere i suoi scopi”, stando a quanto si legge nell’atto recapitato alla moglie di Panzeri, Maria Colleoni. Panzierli, in uno degli atti dell’indagine di Bruxelles per “corruzione di funzionari e membri degli organi delle Comunità europee e di Stati esteri, riciclaggio e associazione per delinquere”, si legge che il politico è stato al centro di indagini per “essere intervenuto politicamente con i membri che lavorano al Parlamento Europeo a beneficio di Qatar e Marocco, contro il pagamento”.

Così Panzeri fu arrestato il 9 dicembre del 2022 e si trovava ai domiciliari dal 6 aprile. Il 17 gennaio aveva patteggiato con la giustizia belga una pena ridotta a un anno di reclusione in cambio delle sue confessioni. Oggi, è stato rilasciato sotto condizioni come riporta la procura federale del Belgio, precisando che il politico non potrà lasciare il Paese né avere contatti con gli altri indagati.