Il Ponte sullo Stretto di Messina scricchiola ancor prima di esser costruito. Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, cede ai grandi annunci: “Stiamo fortunatamente, positivamente e con tanta pazienza rispettando il cronoprogramma che ci siamo dati dieci mesi fa”. E aggiunge: “L’obiettivo è aprire i cantieri, dopo 52 anni di parole, nell’estate dell’anno del signore 2024” e la chiusura nel 2032 “con il primo treno, la prima auto, la prima moto, il primo camion che attraverseranno il collegamento stabile”.
Salvini annuncia l’avvio dei cantieri del Ponte sullo Stretto di Messina entro il 2024. Ma FdI lo gela: previsione irrealistica
Come se non bastasse parla anche dei fondi a cui si attingerà: “Ci saranno dei soldi per il Ponte sullo Stretto di Messina già nella prossima manovra economica. L’obiettivo è garantire la copertura necessaria totale per tutte le opere, per una cifra non superiore ai 12 miliardi spalmata nei prossimi 15 anni”. Discutendo il cronoprogramma, il ministro ha detto anche che “sta seguendo tutte le tappe previste; quindi, l’impegno di aprire i cantieri sulle due sponde entro l’estate 2024, è un impegno che siamo assolutamente in grado di mantenere”.
L’importo da stanziare in manovra non è ancora definito. “I tecnici stanno facendo i calcoli” ha sottolineato Salvini. Ribadendo che intanto stanno prendono il via i tavoli tecnici di confronto tra la Stretto di Messina e i comuni di Messina e Villa San Giovanni, ed è previsto per il 30 settembre l’invio della relazione di aggiornamento al progetto definito del Ponte da parte del general contractor “Eurolink”.
Ma Salvini deve aver fatto i conti senza l’oste perché invece da Fratelli d’Italia arriva immediata la smentita. “Il ponte sullo Stretto in Manovra? Il ponte in manovra è una spesa d’investimento e quindi penso possa essere una posta di bilancio che riguarda un programma pluriennale. Nel 2024 bisogna vedere, io dubito che” il prossimo anno “saremo già agli appalti”. Ha tuonato così il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti.
Ormai è guerra totale tra gli alleati. Con lo stop all’opera FdI mette un freno alle sparate della Lega
“In genere i soldi servono per la progettazione e per gli appalti, ma servono più per gli appalti, non per la progettazione”, sottolinea dando una stilettata al ministro delle Infrastrutture. A chi lo interpella sulla previsione proprio di Matteo Salvini della prima pietra nel 2024, risponde: “Allo stato mi pare che non abbiamo un progetto esecutivo, poi io non mi occupo della progettazione. Prudenzialmente posso pensare che nel 2024 ci possa essere il progetto esecutivo”. Così Foti che intanto ha rimesso Salvini al suo posto. Proprio il leader della Lega si trova ad incassare il secondo colpo nel giro di pochi giorni.
Dopo lo stop al condono edilizio – “Quando si parla di queste cose bisognerebbe farlo in maniera dettagliata. Ma se non c’è nemmeno un testo di cosa dovremmo parlare?” – il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Foti, si incarica ancora una volta di fare il controcanto al leader della Lega. E qui la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia, non ha perso occasione per sottolineare l’accaduto: “C’è un bel po’ di confusione nel governo e nella maggioranza.
Salvini, che della costruzione del Ponte ha fatto il suo principale spot elettorale, continua con la propaganda sull’avvio dei lavori nel 2024. Peccato che venga puntualmente smentito dalla sua maggioranza, perché mancano i fondi. Siamo alle solite: Salvini le spara grosse su quest’opera e la maggioranza frena. Il Ponte sullo Stretto di Messina non solo è un’opera faraonica e inutile ma è soprattutto insostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico. Qualcuno fermi Salvini e gli dica che le priorità dell’Italia sono altre”.
“Ho invitato il commissario Valean all’apertura dei cantieri per il ponte nell’estate 2024”
“Il commissario (europeo per i trasporti, ndr) Adina Valean è sempre stata attenta alle proposte e alle necessità italiane e l’ho invitata personalmente all’apertura dei cantieri per il ponte nell’estate 2024” ha detto oggi Salvini a The Young Hope. “Quando fai la legge di bilancio cadono tanti uccelli del malaugurio – ha aggiunto il ministro – perché o un finanziamento per il Ponte c’è o non c’è. Tertium non datur. E siccome ci sarà l’obiettivo è che il primo treno attraversi il collegamento stabile tra Palermo, Reggio, Roma, Milano, Berlino e Stoccolma, nel 2032”.