Il Consiglio dell’Ue ha adottato la sua posizione sulla proposta di regolamento relativo all’omologazione dei veicoli a motore e dei motori, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli, per quanto riguarda le loro emissioni e la durata delle batterie , meglio noto come Euro 7. Nella nuova proposta vengono rinviati di circa due anni i tempi di adozione della nuova normativa, garantendo più tempo alle aziende nella riconversione verso la transizione green e rendendo possibile indirizzare da subito più risorse per gli investimenti sulla transizione all’elettrico.
Il nuovo regolamento Euro 7 approvato dal Consiglio Ue mira a stabilire norme più adeguate per le emissioni dei veicoli
Vengono inoltre eliminati nuovi vincoli più restrittivi, permanendo i valori stabiliti dal regolamento Euro 6 per i motori a combustione interna, per le emissioni di particolato e per le condizioni per i test di emissioni delle autovetture. Il nuovo regolamento permette, secondo quanto riferisce il Mimit, di salvaguardare la filiera automotive dei produttori di piccoli volumi, l’alta gamma tipica di Ferrari, Lamborghini, Maserati e di tutelare i produttori di veicoli commerciali, come Iveco e Cnh.
Il nuovo regolamento Euro 7, che per la prima volta copre auto, furgoni e veicoli pesanti in un unico atto giuridico, mira a stabilire norme più adeguate per le emissioni dei veicoli e a ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici derivanti dal trasporto stradale.
La posizione del Consiglio trova un equilibrio tra requisiti rigorosi per le emissioni dei veicoli e investimenti aggiuntivi per l’industria, in un momento in cui i produttori automobilistici europei stanno attraversando una trasformazione verso la produzione di automobili a emissioni zero.
Rinviati di circa due anni i tempi di adozione della nuova normativa
L’approccio generale mantiene i limiti di emissione e le condizioni di prova esistenti per i veicoli leggeri. Nel caso dei veicoli pesanti, i limiti di emissione sono più bassi e le condizioni di prova sono leggermente adattate. Euro 7 contiene anche una disposizione speciale sugli autobus urbani per garantire la coerenza con l’obiettivo di emissioni zero 2030 recentemente proposto per questi veicoli.
Euro 7 stabilisce limiti per le emissioni non di scarico come le particelle provenienti da freni e pneumatici. Copre inoltre i requisiti minimi di prestazione per la durata della batteria nelle auto elettriche e impone requisiti più severi per la durata del veicolo. Il regolamento prevede inoltre l’utilizzo di tecnologie avanzate e strumenti di monitoraggio delle emissioni.
Urso: “Il testo approvato oggi è profondamente migliorato rispetto alla proposta iniziale della Commissione”
“Il ‘fronte della responsabilità’ sul regolamento Euro 7 è riuscito in quello che molti ritenevano impossibile: un vero ribaltamento delle forze in campo, che cambia la maggioranza in Ue. Il testo approvato oggi è profondamente migliorato rispetto alla proposta iniziale della Commissione, risponde ad una visione finalmente concreta, realistica, pragmatica più volte reclamata dall’Italia. Prevale finalmente la ragione sulla ideologia”. È quanto dichiarato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.