Via libera dal Consiglio dei Ministri alle nuove norme per fare fronte all’acuirsi dell’emergenza migranti, che saranno inserite nel Decreto Sud. Nel corso della riunione il premier Giorgia Meloni ha parlato di “misure molto importanti”. Tra queste, la più discussa, riguarda “una modifica del termine di trattenimento nei Centri di permanenza per i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia, che verrà alzato al limite massimo consentito dalle attuali normative europee: 6 mesi, prorogabili per ulteriori 12, per un totale di 18 mesi”.
Via libera del Governo alle nuove misure per fare fronte all’emergenza migranti
“Quindi tutto il tempo necessario – ha aggiunto Meloni illustrando le misure sui migranti – non solo per fare gli accertamenti dovuti, ma anche per procedere con il rimpatrio di chi non ha diritto alla protezione internazionale. Il limite di trattenimento per i richiedenti asilo è già oggi di 12 mesi e non verrà modificato ma diventerà effettivo grazie alla realizzazione dei necessari centri di permanenza per chiunque sbarchi illegalmente in Italia, richiedenti asilo compresi”, ha spiegato il presidente del Consiglio.
La Difesa realizzerà le strutture per trattenere gli immigrati illegali
“Daremo oggi mandato al Ministero della Difesa di realizzare nel più breve tempo possibile le strutture per trattenere gli immigrati illegali – ha detto, a quanto si apprende, la premier in Cdm -. “Anni di politiche immigrazioniste – ha detto ancora la premier – hanno fatto sì che oggi, in Italia, siano pochissimi i posti disponibili nei Cpr. I nuovi Cpr che verranno realizzati dovranno essere in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili. Non si creerà ulteriore disagio e insicurezza nelle città”. Le “due proposte saranno inserite nel Dl Sud per renderle immediatamente efficaci”.