Nelle strutture capitoline la carenza di personale sta mettendo a dura prova la qualità dei servizi. Nonostante il sindaco Roberto Gualtieri a pochi giorni dalla sua elezione avesse dichiarato che l’obiettivo era quello di rimettere al centro la macchina amministrativa per affrontare con successo “le tre tappe del Pnrr, del Giubileo e della candidatura a Expo 2030”, nella Capitale mancano vigili, insegnanti e impiegati per quasi 9mila unità.
A Roma clamoroso buco di vigili urbani e impiegati comunali. La giunta Gualtieri chiama in soccorso il governo
Una situazione ben nota, denunciata da tempo dall’ex assessore al personale della giunta Raggi, oggi consigliere capitolino, Antonio De Santis, e adesso certificata anche dall’attuale assessore Andrea Catarci, che ha lanciato un appello disperato al Governo Meloni, chiedendo deroghe e fondi. Nella lettera inviata al ministro della Pubblica amministazione Paolo Zangrillo, dopo aver elencato i provvedimenti messi in campo dal Campidoglio – evidentemente insufficienti a far fronte alla carenza di personale, nonostante si parli di “significativi risultati” – Catarci ha richiesto “interventi governativi per rimuovere i blocchi normativi attuali e riconoscere deroghe ad hoc e fondi aggiuntivi in vista degli eventi eccezionali”.
Serve, in particolare – spiega l’assessore – “metterci nelle condizioni di assumere prima dell’avvio dell’anno giubilare altri mille agenti di Polizia Locale in aggiunta a quelli del concorso – insieme a istruttori e funzionari per tecnici, amministrativi ed educativi – per accrescere sicurezza stradale e presidio del territorio”. La richiesta di aiuto, secondo De Santis, però, “contrasta nettamente con alcune dichiarazioni rilasciate nel recente passato dal titolare delle deleghe al Personale che decantavano i risultati eclatanti di questa Giunta in materia di politiche assunzionali”.
Con il suo appello al Governo, Catarci ammette di fatto, secondo De Santis, “di non essere stato in grado o, comunque, di non aver fatto pressoché nulla in fatto di strategia e programmazione”. Tra l’altro si ricorda che l’assessore Catarci aveva promesso alla città che sarebbero stati assunti 600 agenti della Polizia Locale già nel 2023 – cosa che chiaramente non è accaduta. Mentre a marzo scorso era stato lo stesso Gualtieri a dire che ne avrebbe assunti 800. Peccato che, come aveva spiegato De Santis a La Notizia, gli 800 posti riservati alla Polizia Locale avrebbero rischiato “di assorbire completamente o quasi le capacità assunzionali perché, mediamente, salvo deroghe del governo, il numero di assunzioni che può essere fatto annualmente non può andare oltre le mille unità”.
Dopo aver promesso l’assunzione di 800 agenti della municipale il Campidoglio non sa come fare
Insomma, con il Giubileo alle porte, Roma è in affanno e ad ammetterlo sono proprio coloro che amministrano la Capitale e che adesso tentano il tutto e per tutto andando a chiedere risorse al governo nazionale al fine di “migliorare sostanza e immagine della Capitale d’Italia e i servizi offerti alla cittadinanza”. “Ovviamente ci auguriamo”, commenta De Santis, “che il Governo raccolga questa richiesta di sostegno, ma non possiamo non rammentare come lo stesso sindaco Gualtieri, allorché ricopriva l’incarico di Ministro dell’Economia e delle Finanze, non mosse un dito in questa direzione ma, al contrario, avallò per Roma Capitale capacità assunzionali più basse rispetto a quelle di Milano. Questo è il passato, ora tocca andare avanti e pensare a un serio rilancio di Roma Capitale”, continua il consigliere. “A tal proposito – conclude De Santis – suggeriremo a Catarci di accelerare lo scorrimento delle graduatorie vigenti di Roma Capitale e, dopo averle esaurite, di chiedere la condivisione di altre graduatorie, dove migliaia di vincitori idonei sono tuttora in attesa di assunzione”.